“L’occupazione delle terre” suscita interesse e dibattito
Redazione
|
L’occupazione delle terre”, 120 pagine, suscita dibattito e interesse. Con l’autore, Adriano D’Amico, ne hanno discusso il sindaco Capalbo, il docente Garofalo, l’assessore alla cultura Bonacci e il presidente della Fondazione Padula, Cristofaro all’interno del caffè letterario pieno in ogni ordine di posto. Assenti ingiustificati coloro che denunciano assenza di iniziative culturali e gli intellettuali di piazza. Eppure l’argomento è ancora oggi attuale. Anche nella storia, così come nella scienza, conoscere il passato è importante per capire il presente. Una storia della grande epopea contadina calabrese, cominciata agli inizi del '900 e culminata con l'occupazione delle terre del 1950 in un piccolo paese della provincia di Cosenza, San Demetrio Corone. Secondo D’ Amico, ciò che realmente mosse i braccianti fu la fame e il bisogno, il desiderio di vedere realizzati i sogni di giustizia sociale e progresso, dei quali loro, darsi subalterne, non ne beneficiavano affatto e continuavano a sognare tutto quel terreno incolto, capace di produrre gustosi prodotti e tanto grano. Riferimenti alla politica ovvero al Pci e a una sinistra in difesa dei deboli e dei lavoratori di cui oggi si sente fortemente il bisogno, alle controverse giudiziarie, al bosco Pietramorella sito in località San Giacomo. Un libro scritto con un linguaggio scorrevole che dovrebbe essere presentato anche nelle scuole. Dice D’Amico; “i miei cari contadini, a nome dei deboli, degli oppressi, dei diseredati del mondo, di quel Popolo degli Abissi descritto così bene da Jack London, hanno occupato virtualmente e simbolicamente il palazzo per marcare il territorio, per dire ci siamo, ed abbiamo tanta voglia di riscatto e di vendetta.” Nel corso dell’iniziativa è stata ricordata più volte al figura di Giovanni Donato, militante e attivista della Cgil scomparso qualche anno fa. Il sindaco Capalbo ha proposto di intitolare a lui la Camera del Lavoro di Acri. Alla fine per D’Amico applausi, complimenti e tanti firma copie.
|
PUBBLICATO 28/05/2023 | © Riproduzione Riservata
Commenta la news
Ultime Notizie
IL FATTO DEL GIORNO | LETTO 199
Definanziato il progetto. La questione stadio finisce al Tar Lazio
Non è la prima volta, non sarà l’ultima. I politici e la classe dirigente, spesso, sono convinti di avere sempre ragione e di avere la verità in tasca. Quando qualcuno gli fa notare che qualcosa non è ... → Leggi tutto
Non è la prima volta, non sarà l’ultima. I politici e la classe dirigente, spesso, sono convinti di avere sempre ragione e di avere la verità in tasca. Quando qualcuno gli fa notare che qualcosa non è ... → Leggi tutto
EVENTI | LETTO 179
Giovedì il convegno su “Diritti del fanciullo”
Si è svolta nella mattinata del 18 novembre 2025, presso il Museo Maca di Acri, la conferenza stampa dedicata alla presentazione del convegno che si terrà giorno 20 novembre 2025 alle ore 17.30 press ... → Leggi tutto
Si è svolta nella mattinata del 18 novembre 2025, presso il Museo Maca di Acri, la conferenza stampa dedicata alla presentazione del convegno che si terrà giorno 20 novembre 2025 alle ore 17.30 press ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 1475
Franca Sposato nuova Presidente Fidapa
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia del passaggio delle consegne della Fidapa Sezione Acri. A fare da cornice all’evento il ristorante “La Vecchia Noce”. Libera Reale, presidente uscente, ha pa ... → Leggi tutto
Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia del passaggio delle consegne della Fidapa Sezione Acri. A fare da cornice all’evento il ristorante “La Vecchia Noce”. Libera Reale, presidente uscente, ha pa ... → Leggi tutto
EDITORIALE | LETTO 1107
Spopolamento, mancanza di servizi e nuove abitudini
L’appello, il grido di allarme lanciato dal giovane Angelo Scaglione, ha provocato una serie di reazioni. Tutte vanno nella stessa direzione. Occorre invertire la rotta perché Acri non diventi defin ... → Leggi tutto
L’appello, il grido di allarme lanciato dal giovane Angelo Scaglione, ha provocato una serie di reazioni. Tutte vanno nella stessa direzione. Occorre invertire la rotta perché Acri non diventi defin ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 7739
Acri, tra speranze stanche e promesse vuote: i giovani tra fuga e clientelismo
Una città che parla poco, ma urla nel silenzio. Acri, distesa sulle alture della Sila, è una città che vive sospesa. Le strade sono calme, forse troppo; le piazze si svuotano presto e i bar abbassano ... → Leggi tutto
Una città che parla poco, ma urla nel silenzio. Acri, distesa sulle alture della Sila, è una città che vive sospesa. Le strade sono calme, forse troppo; le piazze si svuotano presto e i bar abbassano ... → Leggi tutto




