POLITICA Letto 3878  |    Stampa articolo

Scopelliti contestato, ignorato e snobbato ma zittisce il sindaco Capalbo. Guarda video della contestazione

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Tutto come nelle previsioni. L’ex presidente della regione Giuseppe Scopelliti (2010/2014, ndr), ad Acri per presentare il suo libro “Io sono libero”, viene contestato, ignorato e snobbato.
Pochi intimi (una ventina tra organizzatori, assessori comunali, curiosi e seguaci dei partecipanti), all’evento che si è tenuto presso una nota attività commerciale del centro.
Eppure Scopelliti nella cittadina silana nel 2010 raccolse ben oltre 7mila preferenze, il 51,5% (Pdl 3000, 22%, Udc 2300, 17%).
Erano gli anni d’oro, nella cittadina silana, del centro destra che al comune elesse Gino Trematerra con circa 7mila voti (57%).
Oggi le cose sono cambiate.
Scopelliti
è stato snobbato dalle forze politiche della sua ex coalizione se si fa eccetto di Gino e Michele Trematerra, quest’ultimo suo collaboratore come assessore all’agricoltura e forestazione rimasto, evidentemente, in ottimi rapporti sebbene il “suo” presidente non abbia prodotto impegno e risultati per Acri. Anzi, tutt’altro.
La presentazione del libro è stata preceduta, come risaputo, da numerose polemiche tra cui quelle legate all’opportunità o meno di utilizzare il Logo della città di Acri sulla locandina dell’evento e all’opportunità o meno di permettere all’ex governatore di recarsi in un territorio verso il quale non è stato per nulla generoso.
Il centro destra non lo ha considerato, la comunità non ha dimenticato e ne ha ben donde visto che in quattro anni Scopelliti non solo si è visto solo un paio di volte (in un’occasione è stato atteso invano a San Giacomo) ma ha disatteso numerosi impegni tra cui i fondi per la Acri Serricella ma soprattutto quelli riguardanti la sanità.
Allora Scopelliti era Commissario alla sanità e la Regione era chiamata alla riorganizzazione della rete ospedaliera che coinvolgeva anche l’ospedale cittadino.
Gli acresi addebitano a Scopelliti il ridimensionamento del presidio locale.
Una cittadina del luogo ha avuto il coraggio di dirgli che sotto la sua legislatura gli acresi hanno perso molti servizi sanitari e non si possono curare in loco.
Riflessioni gravi ma veri nel mentre alcuni partecipanti sorridevano.
Non c’era nulla da ridere, invece, perché i cittadini sono sempre più costretti a rivolgersi al privato o a strutture lontane dalla Calabria.
Scopelliti ha cercato di difendersi e lo ha fatto anche bene.
Con carte alla mano ha zittito il sindaco Capalbo che aveva provato a criticarlo e poco dopo, avendo finito i suoi argomenti ha abbandonato la discussione sedendosi con i pochi intimi presenti; “appena mi sono insediato ho trovato un piano redatto dalla giunta precedente a guida Loiero ho potuto fare poco anche per le vicende giudiziarie che mi hanno costretto a dimettermi.”
Poi ha aggiunto; “non mi pare che altri, compreso Oliverio, in dieci anni abbiano fatto meglio. I miei progetti erano diversi e tesi a tutelare il Beato Angelo ma non c'è stato tempo."


PUBBLICATO 17/09/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1224  
Il Comitato Vallonecupo - Ripristino della Viabilità incontra il Sindaco
Lo scorso venerdì 27 dicembre, presso la sala della Giunta Comunale di Acri, un gruppo di circa 50 cittadini residenti nella contrada Vallonecupo ha incontrato il Sindaco, parte della Giunta e i ...
Leggi tutto

SPETTACOLI  |  LETTO 1804  
Zampaglione non tradisce le attese
All’1,30, con mezz’ora di ritardo, i Tiromancino salgono sul palco e con “L’alba di domani” iniziano la loro esibizione che durerà novanta minuti. Non c’è il sold out ma piazza Sprovieri è piena di ge ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2025  
A fine anno trasferiamo ai nostri cittadini fiducia e NON diffidenza!
Dispiace veramente tanto leggere un articolo pubblicato a fine anno, che ancora una volta tende a diffondere sfiducia e diffidenza nei confronti dell’Amministrazione Comunale e, soprattutto, ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1275  
Che fine fara' la scuola nel borgo senza figli?
Anche il borgo fra le montagne registra un crollo demografico senza precedenti che si ripercuote inevitabilmente sul sistema Scuola. Mai come adesso riempire le aule diventa un' impresa impossibile. ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 868  
I fatti più importanti del 2024. Parchi eolici, calcio, politica
Di seguito gli eventi più significativi accaduti sul territorio scelti dalla.... ...
Leggi tutto