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Basta!

Foto © Acri In Rete
Luigi Viteritti
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Non si può più sopportare questo abbandono, il degrado che avanza e che cancella ogni cosa, ogni traccia, non tutto il passato deve diventare rovina. È un percorso che ho fatto (facevamo) tante volte da solo e con il mio cane.
Di solito scendiamo con la macchina fino alla centrale idroelettrica di Mucone poi proseguiamo lungo il fiume per poi risalire verso Padia.
Si tratta di un giro naturalistico stupendo. Questo percorso lo faccio anche con amici locali, ma ho anche organizzato escursioni con amici che vengono da altri territori, insomma io lo promuovo spesso questo pezzo di territorio!
Ora però posso più, non per colpa mia ma per colpa "vostra ", di quanti accettano e praticano l’incuria e l’abbandono. È colpa del fatto che non si coltiva l’appartenenza al territorio, non si pratica e non si educa alla conoscenza del territorio.
A molti piace vedere sempre le solite strade, i soliti eventi, i soliti amici.
Ora quel percorso non è più praticabile, non è più calpestabile, spine ed erbacce la fanno da padrone, si è ormai perso il percorso. Inoltre, come si vede dal video che è in atto il disfacimento del ponte.
Un ponte che avrebbe bisogno di una bella manutenzione straordinaria, alcune giornate di lavoro per metterlo in sicurezza, ora forse ancora qualcosa si può salvare, ma bisogna agire subito. O davvero tutto deve finire? Non c’è niente che possiamo salvare?
Questo ponte nel passato ha fatto la storia del nostro paese, centinaia e centinaia di persone, uomini donne, bambini lo hanno attraversato, vite intere lo hanno percorso.
La valle del Mucone è una nostra importante bellezza, va salvaguardata e tutelata. Possiamo fare qualcosa? Chi vuole unirsi per capire cosa fare? Cosa può fare l’amministrazione.
La tutela del territorio è un affare che appartiene a tutti, non possiamo lasciare ai nostri figli solo rovine e disfacimento.






PUBBLICATO 28/09/2023 | © Riproduzione Riservata



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