Manca una cultura ambientale e l’Autonomia Differenziata rischia di aggravare alcune questioni


Walter Manes

Le temperature sopra le medie secolari non lasciano spazio a dubbi. Anche chi é scettico e non crede ai cambiamenti climatici deve rassegnarsi ad accettare tale triste realtà. Non sono un climatologo per analizzare le cause ma un cittadino comune che registra gli effetti disastrosi per la natura e l’ ambiente, oltre a danni pesantissimi per le finanze pubbliche e private, quando non ci scappa pure il morto. Le alluvioni e adesso gli INCENDI imperversano dappertutto. NON SI TRATTA EVIDENTEMENTE DI UN’ EMERGENZA E DI UN FATTO STRAORDINARIO MA DI UNA QUESTIONE ORDINARIA E STRUTTURALE, CONSOLIDATA NEL TEMPO. É POSSIBILE CHE OGNI ANNO SI RACCONTINO E SI VEDANO IN TV E SUI SOCIAL TALI DISASTRI AMBIENTALI? Si sta assopendo pure lo stupore e la meraviglia.
In riferimento a ciò, assistiamo a notizie di cronaca, perché la morte innaturale degli alberi é una forma di omicidio volontario. Gli incendi sono per lo più dolosi, gli autori spesso rimangono ignoti, non per incapacità delle forze dell’ ordine, bensi perché lo STATO, PER UNA VISIONE CULTURALE ERRATA, CONSIDERA TUTTI CIÒ ANCORA UN EVENTO ECCEZIONALE e non é quindi ben attrezzato per fronteggiare con solerzia tali "fenomeni". L’ autorità statuale non predispone adeguatamente impiego di risorse, mezzi e uomini.
Quindi Cosa fare? La risposta non è di facile soluzione. La solidarietà non è sufficiente per coloro i quali hanno subito danni ingenti e irreparabili, occorrerebbe stanziare fondi speciali dai quali attingere risorse destinate alle vittime di tutto ciò. Sarebbe fondamentale che LO STATO CONSIDERI LA COSA PUBBLICA COME BENE PROPRIO COSÌ COME UN PRIVATO.
LO STATO E LE AUTONOMIE LOCALI DOVREBBERO MEGLIO TUTELARE GLI INTERESSI GENERALI E COLLETTIVI, GELOSI DEL PATRIMONIO AD ESSI AFFIDATO. Quindi, ponendo al centro UNA NUOVA CULTURA AMBIENTALE, inasprendo le pene e rendendo effettive le conseguenze sanzionatorie che il diritto impone per tali efferatezze. Incentivare la POLITICA DELLA PREVENZIONE. I territori non sono ben custoditi e protetti. Il personale dipendente ,che negli anni pregressi svolgeva nei territori ruoli di prevenzione fattiva in tale ambito, andando in pensione non é stato più reintegrato.
Una modesta proposta potrebbe essere quella di rendere il servizio civile obbligatorio, coinvolgendo i giovani in età adulta, attraverso un’idonea formazione ed un equa e giusta retribuzione, logicamente affiancati da esperti del settore : unità della protezione civile e dei vigili del fuoco, all’uopo utilizzando personale dello stato, regioni, province e comuni. Si introdurrebbero in tal modo le cd. "Sentinelle del Paesaggio", supportate da idonei mezzi tecnologici (es. droni ).
Ecco le POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO, che darebbero parziali soluzioni a problemi occupazionale dei giovani con evidenti benefici per la tutela del territorio.
La Politica, con la famosa P maiuscola, dovrebbe occuparsi di tali questioni cruciali. La nuova riforma dell’ AUTONOMIA DIFFERENZIATA risolverebbe tali problemi? Certamente NO! Speriamo che non li aggravi, come si teme.
|
PUBBLICATO 17/07/2024 | © Riproduzione Riservata

Commenta la news
Ultime Notizie
OPINIONE | LETTO 646
Francesco, un rivoluzionario
È calato il silenzio sul Vaticano e nei cuori di molti. Papa Francesco, il pontefice venuto “dalla fine del mondo”, ha lasciato per l’ultima volta piazza San Pietro per il viaggio finale che lo ha por ... → Leggi tutto
È calato il silenzio sul Vaticano e nei cuori di molti. Papa Francesco, il pontefice venuto “dalla fine del mondo”, ha lasciato per l’ultima volta piazza San Pietro per il viaggio finale che lo ha por ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 445
Il 25 aprile come memoria e valore di ogni italiano
Il 25 aprile è una data che appartiene all’intero popolo italiano senza distinzione di colore politico perché essa incarna i valori più alti della nostra nazione. Questa data infatti, ... → Leggi tutto
Il 25 aprile è una data che appartiene all’intero popolo italiano senza distinzione di colore politico perché essa incarna i valori più alti della nostra nazione. Questa data infatti, ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 568
Questa scuola non va più bene per le nuove generazioni
Le nuove generazioni sono lontanissime dalla scuola attuale. I ragazzi digitali si.... ... → Leggi tutto
Le nuove generazioni sono lontanissime dalla scuola attuale. I ragazzi digitali si.... ... → Leggi tutto
COMUNICATO STAMPA | LETTO 784
È nata l'associazione Sila Greca: cittadini uniti per difendere e valorizzare il territorio
Lo scorso 3 aprile è nata Sila Greca, una nuova associazione fondata da un gruppo di cittadini uniti dall’amore per la propria terra e dalla volontà di tutelare il patrimonio ambientale, culturale e p ... → Leggi tutto
Lo scorso 3 aprile è nata Sila Greca, una nuova associazione fondata da un gruppo di cittadini uniti dall’amore per la propria terra e dalla volontà di tutelare il patrimonio ambientale, culturale e p ... → Leggi tutto
OPINIONE | LETTO 1030
Perché non e' più possibile fare l'insegnante
Fare l' Insegnante non e' un mestiere come gli altri. La maggior parte dei mestieri si esercita in solitudine e si apprende, col tempo, dal Maestro. Ma la tecnologia li ha distrutti quasi tutti. ... → Leggi tutto
Fare l' Insegnante non e' un mestiere come gli altri. La maggior parte dei mestieri si esercita in solitudine e si apprende, col tempo, dal Maestro. Ma la tecnologia li ha distrutti quasi tutti. ... → Leggi tutto