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NO all’accorpamento!

Foto © Acri In Rete
Salvatore Algieri
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È un giorno di grande fermento al Liceo Scientifico Julia-Falcone, gli studenti si schierano contro l’accorpamento scolastico: difendere le scuole per tutelare la città. Gli studenti delle scuole superiori di Acri si sono riuniti nei rispettivi plessi per protestare contro il piano dí accorpamento scolastico che minaccia il futuro dell‘istruzione cittadina.
L’unificazione degli indirizzi classico, scientifico, ragioneria e professionale, prevista dal progetto di ridimensionamento, ha scatenato una forte mobilitazione nelle scuole che presto prenderà piede anche nelle piazze.
Con cartelli, slogan e una determinazione che ha coinvolto l’intera comunità scolastica, gli studenti denunciano le conseguenze negative che questa misura potrebbe avere: la perdita dei posti di lavoro di personale docente e non docente, una minore offerta formativa per i giovani (privati dei loro diritti) e un colpo all’immagine della comunità acrese come città di cultura e istruzione.
La questione ha attirato l’attenzione non solo degli studenti, ma anche di insegnanti, segreteria e, soprattutto, giunta comunale: infatti, il sindaco si è recato personalmente nelle scuole per illustrare la questione. Le richieste dei manifestanti sono chiare: un dialogo con le istituzioni competenti per trovare soluzioni che tutelino il diritto allo studio, la salvaguardia dei posti di lavoro e valorizzino il ruolo delle scuole acresi.
Intanto, il sindaco e le autorità locali sono state sollecitate a prendere posizione e a intervenire per fermare il processo di accorpamento.
“La scuola non è solo un’istituzione, ma un pilastro fondamentale per la crescita di una comunità.
Acri non può permettersi di perdere questo patrimonio” hanno sottolineato alcuni rappresentanti degli studenti. Le manifestazioni proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e rafforzare la pressione sulle istituzioni.
La battaglia degli studenti di Acri rappresenta un segnale forte: difendere le scuole significa difendere il futuro di un’intera città.

PUBBLICATO 08/01/2025 | © Riproduzione Riservata



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