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L’escalation di furti continua, i cittadini chiedono sicurezza

Foto © Acri In Rete
Redazione
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Un clima di vero e proprio panico ormai aleggia sulla città, dovuto esclusivamente ai fatti criminosi che ormai sembrano aver raggiunto una continuità preoccupante. A pochi giorni fa infatti, risale l’ultimo episodio che ha visto coinvolta l’abitazione di due coniugi che, usciti per lavoro, al rientro in casa hanno trovato l’immobile praticamente svaligiato. Il copione è sempre lo stesso e sembra delineare il modus operandi di una banda organizzata, informata e composta da criminali esperti. Le voci si rincorrono, alcuni nei giorni scorsi hanno proposto addirittura ronde autogestite, ma per ora sta di fatto che le forze dell’ordine non sembrano nemmeno minimamente vicine ad intercettare i movimenti della banda che dunque continua ad avere gioco facile.
Decisamente troppo facile.
Così come è troppo facile per un ipotetico criminale spostarsi liberamente in città senza incontrare niente (assenza totale di videosorveglianza) o nessuno (pochissimi i militari di stanza ad Acri) che possa monitorarne i movimenti.
Nel frattempo da chi amministra la città, tanto per cambiare, non è arrivata nemmeno una parola di conforto per i malcapitati cittadini che sono incorsi in questi spiacevoli atti.
Ma stavolta è impensabile che il Sindaco e  la sua giunta restino ancora immobili e silenti innanzi ormai ad una vera e propria emergenza che costringe i cittadini a limitare le proprie attività quotidiane per presidiare le proprie abitazioni.
Finora il primo cittadino, che non ha nemmeno pensato a chiedere un incontro al prefetto, non ha però nemmeno inteso discutere ufficialmente con i vertici della locale stazione dei carabinieri e della polizia municipale per poter quanto meno approfondire i dettagli del fenomeno criminoso.
Nel frattempo i cittadini vivono nella paura, abbandonati proprio da chi dovrebbe garantirne la sicurezza, e ironicamente si chiedono ”chi sarà il prossimo?”

PUBBLICATO 12/05/2016 | © Riproduzione Riservata





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