News Letto 818  |    Stampa articolo

Le riflessioni di Franzisi sullo stato sociale.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Il recente convegno organizzato dallo Sdi di Acri su pensioni, stato sociale e mercato del lavoro avrebbe dovuto registrare anche la presenza del direttore della Cna (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e delle piccole imprese) di Acri, Carlo Franzisi. Impegni dell'ultimo istante lo hanno costretto al forfeit ed è stato sostituito dalla dottoressa Cristiana Abbruzzese. Franzisi ha comune ha affidato le sue considerazioni sul tema a un comunicato. "Il punto della situazione - spiega il direttore della Cna di Acri - per quello che riguarda la previdenza e lo stato sociale, soprattutto in riferimento alla manovra finanziaria del 2004, non può prescindere dallo scorso anno. Se si eccettua quanto contenuto nella manovra finanziaria di fine anno, nel 2003 non si sono registrati avvenimenti legislativi di particolare rilevanza per quello che riguarda le politiche previdenziali e sociali. La riforma previdenziale ha dormito alla Commissione lavoro del Senato e solo in autunno il governo ha presentato il famoso maxi-emendamento che aveva il compito di rendere più consistente il testo legislativo e nello stesso tempo agganciarlo al treno della manovra finanziaria del 2004. Sui versanti della sanità, dell'assistenza e delle politiche sociali, l'avvenimento più importante è la predisposizione, da parte del governo, del libro bianco sul welfare, che ha dato luogo ad alcuni incontri tra Governo e parti sociali su specifici problemi: il piano d'azione contro la povertà e l'esclusione sociale; i livelli essenziali di assistenza; il fondo per la non autosufficienza; il reddito di ultima istanza; la famiglia e la natalità, gli asili nido e il fondo per le politiche sociali. Il Governo ha presentato proposte, che, però, al di là del contenuto, si sono afflosciate al primo impatto con la concretezza delle risorse da mettere a disposizione. Per quanto riguarda la finanziaria del 2004 - spiega ancora Carlo Farnzisi - non si può rilevare come essi si presentino sporadici, senza una logica e un disegno unitario di modifica dello stato sociale. Come detto, solo in autunno ha ripreso vigore l'ipotesi di riforma previdenziale, che, nelle intenzioni originarie, doveva andare di apri passo con la manovra finanziaria 2004. Queste misure hanno incontrato la drastica opposizione da parte dei sindacati e persino Confiundustria ha assunto una posizione di non completo accordo.

PUBBLICATO 11/4/2004

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

News  |  LETTO 2541  
Cancellata la manifestazione di stasera.
La somma prevista per lo spettacolo sara' devoluta in beneficienza alle suddette popolazioni.
Leggi tutto

News  |  LETTO 2460  
Capodanno 2005 – Sg Sezione aperta.
Noi ragazzi della Sinistra Giovanile di Acri riserveremo un pensiero alle popolazioni colpite dal disastroso maremoto nel sud-est asiatico.
Leggi tutto

Opinione  |  LETTO 2673  
Non siamo soli.
Non è un caso neppure che si festeggi la mezzanotte, perché è proprio a mezzanotte che il nuovo ciclo ha inizio.
Leggi tutto

News  |  LETTO 2327  
Presepe vivente a Padia.
Tutti coloro che vogliono visitare il presepe lo potranno fare recandosi nel rione storico dalle 18 in poi.
Leggi tutto

News  |  LETTO 2265  
Ospedale, Idv invoca la Consulta.
­Il responsabile provinciale de "L'Italia dei Valori", Maurizio Feraudo, a distanza di qualche settimana, ritorna sul tema dell'efficienza dell'ospedale di Acri.
Leggi tutto