| 
                            
                          
                          Appena lo vedo mi viene di chiamarlo compagno Falco, forse in ricordo della 
  brevissima militanza nello stesso partito. Mi rendo subito conto che tanto tempo 
  è passato da quando ci si ritrovava insieme all'amico Angelo ad argomentare, 
  a (s)ragionare a teorizzare un modo diverso di fare politica; serate in cui 
  si potevano passare delle ore su inezie letterarie come, ad esempio, a quale 
  dei Medici Giuliano o Lorenzo, Machaivelli avesse dedicato il Principe 
  (per la cronaca sia tu che Angelo avevate ragione, infatti, nel dicembre del 
  1513 l'opuscolo era indirizzato a Giuliano de' Medici, solo successivamente 
  fu mutato l'indirizzo a Lorenzo!).
  Tanto tempo è passato e diverse strade abbiamo intrapreso, io ho scelto 
  di ritirarmi dalla politica attiva (nessuno se ne è accorto e nessuno 
  ha pianto) lui è approdato nella giunta Coschignano come assessore con 
  delega ai lavori pubblici, traffico, assetto del territorio, servizi di manutenzione 
  e protezione civile
  Il nostro sito ti ha dato qualche problema con l'articolo La 
  nuova giunta comunale! del 4 maggio 2005?
  A mio giudizio qualcosa poteva essere fatto in maniera diversa, cioè 
  l'analisi sulle figure messe nei vari assessorati, si è forse andato 
  al di là di quella che era la normale notizia. Infatti, a mio giudizio, 
  non è importante che negli assessorati ci vada un tecnico, la giunta 
  è politica ed è giusto che i tecnici si interessino di altre cose 
  e che lascino ai politici il compito di tracciare le linee guida della giunta 
  Coschignano
  È polemica chiusa?
  Assolutamente! Polemica non c'è mai stata e ho avuto modo di chiarirmi 
  con voi abbastanza civilmente come è mia consuetudine
È sempre stato molto speculativo Francesco Falco, classe 1969, dottore 
  in scienze politiche, diciamo pure teorico; ora è operativo, occupa uno 
  degli assessorati più importanti del comune e mentre ascolto le sue parole, 
  mi rendo conto che durante quest'incontro molti sassolini che danno fastidio 
  ai nostri piedi cadranno sul pavimento del bar Orchidea, dove ci siamo rifugiati 
  per registrare le sue parole.
Governare in maniera diversa è possibile per te che arrivi, comunque, 
  da una posizione abbastanza critica sulla sinistra nostrana?
  Non lo nego, a mio giudizio la sinistra non ha fatto quanto poteva fare sotto 
  alcuni punti di vista, mi riferisco a quello che dovrebbe essere il perno centrale 
  di una amministrazione sia essa comunale, nazionale o regionale: investire molto 
  sulla cultura. Nel meridione, quindi anche ad Acri, si è per certi versi 
  impossibilitati nel fare un certo tipo di politica se non si investe in cultura, 
  perché spesso ti trovi di fronte a delle difficoltà di comprensione 
  
.
  È difficile amministrare?
  Si è difficile, ma io non mi aspettavo che fosse facile! Il problema 
  è culturale anche se Acri rispetto a certi paesi delle comunità 
  vicine ha qualche problema in meno, ma il problema calabrese è un problema 
  culturale e dovremmo investire meglio in cultura perché anche il problema 
  del lavoro è un problema culturale
Arrivano i caffè e sono costretto a spegnere il registratore e ad armeggiarci 
  per farlo girare come Dio comanda. Se Gianluca non si decide a fornirci di attrezzature 
  più moderne penso che difficilmente potremo continuare a fare interviste 
  con un registratore a manovella. Già gli amici del forum lastoriasiamonoi.com 
  ci citano in quanto cattivi esempi di intervistatori, ci manca solo che comincino 
  a prenderci in giro per le nostre attrezzature!
  Ora sembra che funzioni, distorce la voce, ma gira!
Per governare bene, per fare più cultura come tu dici, basta rinnovare 
  anagraficamente una giunta comunale?
  Questo non è un elemento decisivo e per amministrare meglio non si 
  deve guardare all'età degli amministratori, si deve guardare alla mentalità 
  degli amministratori, cioè all'intellighenzia come si diceva un tempo 
  anche a sinistra, che deve guidare su una rotta diversa. Ti faccio un esempio: 
  uno dei migliori amministratori del mezzogiorno, a detta di tutti e non perché 
  socialista come me, è stato Giacomo Mancini che notoriamente non era 
  un giovincello! Basta spostare, poi, lo sguardo su Rende e anche lì non 
  ci sono amministratori giovani.
  Quindi non è importante il dato anagrafico, forse ti riferisci al 
  fatto dei soliti noti? 
  Sono io a fare le domande!
  Un fatto è che governino i soliti noti e un conto è il rinnovamento; 
  si può essere innovativi nel governo anche avendo un'età avanzata.
  Hai parlato di Mancini, era una intelligenza politica di non poco conto, ad 
  Acri c'è un leader a sinistra anche in vista delle future candidature 
  per le prossime elezioni politiche?
  La mia impressione, la mia idea da sempre è che questa sinistra ha 
  investito poco nel partito, non tanto ad Acri che ha avuto sempre partiti forti, 
  ma hanno contato poco nelle federazioni e questo, naturalmente, lo paghi quando 
  si decidono le candidature; è evidente che i partiti a cominciare dal 
  mio devono avere il coraggio di contare di più nelle federazioni, perché 
  lì è il centro motore della politica regionale.
Lo guardo mentre parla e mi chiedo se ha la levatura del leader, se in qualche 
  modo può essere considerato un principe nuovo, parafrasando Machiavelli, 
  della sinistra acrese. Ha modi cordialmente popolari, l'esperienza di studi 
  universitari in una grande città come Roma ritorna tutta nei gesti e 
  nei modi, questi cinque mesi di governo non l'hanno cambiato granchè, 
  ama ancora teorizzare, con la non trascurabile differenza che ora, da assessore, 
  deve far seguire i fatti alle sue parole.
  È il momento di entrare nel vivo, di dirgli perché siamo qui, 
  di dirgli che vogliamo la sua versione dei fatti, su quanto detto dal senatore 
  Trematerra in merito alla 660, al Palazzetto dello Sport e sull'apertura che 
  lo stesso senatore fa alla giunta.
Io partirei dall'idea espressa dal Senatore di collaborare. Anche il sindaco 
  sulla questione della 660 nel consiglio comunale ha invitato il centro destra 
  a collaborare a tutti i livelli, e penso che questa sia la strada migliore perché 
  la collaborazione tra forze politiche diverse anche lontane, per un problema 
  così delicato come la viabilità che affligge questo paese da tanti 
  anni costituisce un fatto di notevole importanza, tanto più ci sarà 
  collaborazione tanto più metteremo in piedi quanto prima il lavoro, perché 
  anch'io sono convinto come il senatore, che realizzeremo la 660 e vorrei sbilanciarmi 
  dicendo che probabilmente per il 2006 non ci dovrebbero essere problemi all'inizio 
  dei lavori.
  Allora dov'è l'intoppo?
  Il problema è un altro senza girarci tanto intorno, da dove deve passare 
  questa strada, il tracciato. Noi non condividevamo il tracciato che era stato 
  individuato dall'Anas nell'aggiramento della montagna di Serra di Buda, perché 
  lo ritenevamo e lo riteniamo un tracciato impegnativo lungo, tortuoso, esposto 
  a nord e non si costruisce con molta facilità perché contiene 
  qualche Km di viadotti e, quindi, noi dall'inizio non l'abbiamo visto di buon 
  occhio. Quando ci siamo insediati una delle prime cose fatte è stata 
  di indire una riunione anche con l'ANAS per esporre queste perplessità
  A che punto siamo?
  Siamo al punto che abbiamo un tracciato diverso dove c'è un progetto 
  preliminare che è in uno stato molto avanzato rispetto a quello che l'ANAS 
  aveva fatto sull'altro versante
  Quindi il lavoro fatto dalla precedente amministrazione è buttato via?
  No assolutamente, noi ci troviamo in queste ore, in questi giorni ad avere 
  due progetti preliminari e in quello che abbiamo fatto noi ci sono anche gli 
  studi geologici e sismici riguardo alla galleria e, questa, è una notizia 
  che vi do, non c'è nessun impedimento alla realizzazione del tracciato 
  e questo lo dice l'Università della Calabria, nella persona del prof. 
  Crisci che non è decisamente l'ultimo arrivato! Abbiamo avuto i soldi 
  dalla provincia per fare questo tipo di sondaggi, ci sono costati quasi trenta 
  dei vecchi milioni gentilmente donataci dall'Amministrazione provinciale
.
  Gentilmente
forse erano dovuti?
  Vabbè! poteva anche non darceli, ma abbiamo avuto modo di far pesare, 
  per una volta, il nostro apporto elettorale e, quindi, abbiamo fatto in tempo 
  di record. Ma il dato importante è che abbiamo fatto lavorare le persone 
  nel periodo estivo ed abbiamo lavorato noi nel periodo estivo proprio per non 
  perdere tempo che è quello di cui ci accusa il centro destra. Ci troviamo 
  ora in tempo di record, con il progetto preliminare, ed essendoci insediati 
  a metà maggio non è poco
  Quindi è fattibile?
  Abbiamo due progetti e noi vogliamo valutarli insieme al centro destra
  Valutarli in consiglio?
  Anche! Penso che ci sarà una discussione coi cittadini quando presenteremo 
  il progetto, ma non vogliamo fare polemica, diciamo solo che c'è un tracciato 
  (fatto dalla precedente amministrazione n.d.r.) che costa di più, si 
  fa con più difficoltà e dove ancora non sono stati stabiliti i 
  problemi che geologicamente si possono presentare; poi ne abbiamo un altro, 
  il nostro, che costa molto meno, che è fattibile per le vie più 
  rapide perché è più corto di almeno 2 km e mezzo, che non 
  è esposto a nord e l'esposizione a nord porta problemi nel periodo invernale 
  in quanto porta meno copertura delle fasce solari e porta problemi di ghiaccio 
  che a nostro giudizio non può essere sottovalutato, questo era stato 
  sottovalutato. Quel tracciato della precedente amministrazione aveva un senso 
  se non c'erano alternative, noi abbiamo prodotto un'alternativa e ora diciamo 
  fermiamoci e ragioniamo qual è quello migliore, lo scegliamo, lo possiamo 
  e lo dovremo scegliere insieme...
  Qui la sua analisi conosce il massimo rigore, forse perché un individuo 
  che agisce politicamente è vincolato a quelle caratteristiche di comportamento 
  che Machiavelli indicava come impeto e respetto, scatto e prudenza se si vuole; 
  è lui che ora è investito di comando sa che deve lasciare un pizzico 
  del suo impeto giovanile, a favore di una cautela politica nel continuo e razionale 
  esame della realtà.
  su questo (il primo tracciato della precedente amministrazione n.d.r.) la 
  grande responsabilità non è del centro destra locale e lo voglio 
  dire a chiare lettere e sottolinearlo in questa sede; la grande responsabilità 
  era di una impostazione regionale sballata data a suo tempo dall'ex assessore 
  Aurelio Misiti che nel frattempo è stato fatto fuori dal centro destra 
  e, oltretutto, lo dico senza polemiche è passato col centro sinistra, 
  ma questo non è di per sé un giudizio ognuno fa le scelte politiche 
  che vuole, però l'impostazione di essere contro i tunnel è una 
  impostazione che non ha ragione di esistere nel 2005
  Quanto dovrebbe essere lunga la galleria?
  Circa 750 metri, più o meno. Quindi abbondantemente sotto il km. L'impostazione 
  che indusse all'errore il centro destra locale era data da Aurelio Misiti e 
  noi non la condividiamo, tuttavia dico: mettiamoci davanti entrambi i progetti, 
  vediamo quali sono i pro vediamo quali sono i contro e scegliamo quello che 
  è esposto meglio, che ha meno impatto ambientale, perché quello 
  è un progetto fatto di viadotti e va su un costone tutto verde distruggendo 
  quello che è l'ecosistema in quel posto. Abbiamo tre o quattro cose a 
  nostro favore: il costo, l'impatto ambientale, l'esposizione e anche i tempi 
  di realizzazione e tutte queste componenti ci dicono che il nostro nuovo tracciato 
  è positivo rispetto all'altro e dico che il centro destra e il centro 
  sinistra devono ragionare su questo lasciando stare le impostazioni di un assessorato 
  regionale che non c'è più perché, nel frattempo, non è 
  cambiato solo l'amministrazione comunale, ma anche l'azionista di maggioranza, 
  perché come sai l'amministrazione regionale è azionista al 60% 
  dell'opera, cioè nell'erogazione dei soldi per costruirla il 60% li dà 
  la ragione
  E il restante 40?
  L'ANAS, quindi essendo cambiata l'amministrazione regionale, non c'è 
  più Aurelio Misiti, c'è l'on Luigi Incarnato 
  Del tuo partito?
  Esattamente! Che si sta impegnando molto e ha dato tanto per questo progetto, 
  si è messo a disposizione per capire; perché anche lui mica ha 
  detto non lo vogliamo fare perché è un progetto del centro destra! 
  Noi vogliamo fare qualcosa di migliorativo, e ragioneremo su entrambi i progetti, 
  valuteremo sapendo che alla regione Calabria non c'è Misiti ma c'è 
  Incarnato, quindi la Regione Calabria avrà molto peso. Per concludere 
  dico anche al Senatore Trematerra: ragioniamo vediamo qual è il tracciato 
  migliore l'importate è che facciamo un buon lavoro, anche se aspettiamo 
  qualche mese in più
  Abbiamo garanzie che per le prossime elezioni comunali ci sarà la nuova 
  arteria 660?
  Io penso che ragionevolmente l'anno prossimo partono i lavori e poi ci sono 
  i tempi di realizzazione.
  Sul Palazzetto dello Sport cosa mi dici?
  Anche su quello vogliamo avere un incontro con la minoranza e abbiamo già 
  avuto modo di discuterne molto serenamente; è un'opera finanziata grazie 
  all'impegno del Senatore Trematerra e non glielo nega nessuno, su questo io 
  sono molto sereno e do sempre a Cesare quello che è di Cesare
  Anche le coltellate?
  Vabbè! quelle gliele hanno date gli altri.
  Avete preso contatto con gli attuali progettisti del primo lotto del Palazzetto 
  per capire le loro scelte in corso d'opera?
  Ma io penso che i progetti possono anche essere cambiati in corso d'opera, ma 
  tuttavia ci sono sempre i progetti che fanno fede
  Si sprecheranno soldi pubblici?
  No! L'unica cosa che ci interessa anche sul Palazzetto dello Sport ed è 
  uno dei motivi per cui non sono stati contattati i progettisti, ma lo faremo, 
  lo farò quanto prima perché voglio capire; dicevo a noi interessa 
  che l'opera iniziata venga portata a termine e ci impegneremo per questo, e 
  chiediamo a chi è in questo momento al governo cioè al centro 
  destra nazionale, di erogare altri soldi per terminare l'opera
  C'è il rischio che resti incompiuta?
  Il rischio è da scongiurare perché verrà portata avanti 
  in un modo o nell'altro, è ovvio che con i soldi che ci sono non ce la 
  facciamo perché per fare un palazzetto dello sporto non ci vogliono i 
  soldi preventivati; io quando non ero ancora amministratore sentivo delle cifre 
  assolutamente ridicole, ce ne vogliono molti di più altrimenti si fa 
  una palestra. Se vinceremo le elezioni nel 2006 cercheremo di far prendere impegni 
  ai parlamentari eventualmente eletti ad Acri o in Calabria di farci avere dei 
  soldi in finanziaria, perché questo progetto prosegua, perché 
  si può fare solo coi soldi sovracomunali. Anche su questo non c'è 
  nessuna forma di polemica, ma c'è tutto l'interesse alla collaborazione 
  
  Come vedi il progetto per Piazza Beato Angelo, dove si vorrebbe abbattere l'attuale 
  scuola media e ricostruirla più sopra per allargare la piazza in vista 
  della santificazione del Beato Angelo?
  Nella successione testamentaria uno eredita i debiti e anche gli attivi, 
  nell'amministrazione comunale succede più o meno la stessa cosa con qualche 
  differenza. Certo una nuova amministrazione non deve perseguire la discontinuità 
  a tutti i costi e io in questi giorni, settimane ho sentito molte volte in consiglio 
  comunale che questa nuova amministrazione vuole a tutti i costi apparire diversa 
  dalla precedente, essere discontinua nella valutazione di alcuni progetti. Io 
  dico viva Dio! perché penso che se i cittadini ci hanno mandato a governare 
  lo hanno fatto perché pensano che noi facciamo e abbiamo idee diverse 
  dal centro destra che sono, comunque, rispettabilissime, e su cui vale la pena 
  di parlare. Infatti tutti i PSU (Piani Sviluppo Urbano) e i PIT (Piani 
  integrati del territorio) noi non li abbiamo cambiati tutti quanti, noi vogliamo 
  e volevamo ragionare intorno a qualcuno di questi come quello di piazza Beato 
  Angelo. Infatti, vale la pena abbattere una scuola e costruirla qualche centinaio 
  di metri più su in un'area che a mio giudizio andrebbe utilizzata diversamente 
  e sulla quale nutriamo moltissimi dubbi anche tecnicamente, anzi sono quasi 
  certo che lì la scuola non si possa fare, ma di questo avremo modo di 
  parlare, perché ci stiamo attrezzando per dimostrare che c'è terreno 
  di riporto e c'è una strada statale che girerebbe intorno alla scuola 
  con buona pace degli spazi che deve avere una scuola! Quindi io devo dire che 
  nell'impostazione originaria c'è qualcosa che non va anche dal punto 
  di vista dell'idea che sembra buttata lì, poi non e che si fa un'opera 
  perché poi viene il pellegrino da fuori per vederla, questa è 
  un'idea che non trova nessuna legittimazione tecnica, dobbiamo toglierci l'idea 
  e mi riferisco anche alla Sibari Sila o alla 660, non è soltanto perché 
  c'è una strada migliore per cui la gente viene ad Acri è c'è 
  una ricaduta socio economica. Dobbiamo metterci in testa che noi attiriamo turismo 
  di qualsiasi tipo solo se offriamo e creiamo le condizioni affinché ci 
  possa essere questo turismo. Ragionando sulla santificazione del Beato Angelo, 
  quando ci sarà? Affrontiamo il lavoro di una piazza senza prima avere 
  dato corso alla santificazione; poi la nostra amministrazione sta verificando 
  se la scuola è fatiscente o no, se ci fa dormire sonni tranquilli dal 
  punto di vista strutturale oppure no, perché la dove i tecnici ci diranno 
  che la struttura è solida, significa che hanno bluffato anche loro (il 
  centro destra n.d.r.) quando hanno presentato il progetto. Perché 
  l'abbattimento a che pro?
  Progetto da rivedere?
  Un progetto da rivedere dal punto di vista politico e amministrativo. Noi 
  riteniamo che si può discutere sulla realizzazione quando ci sarà 
  la beatificazione. Se poi il tecnico ci dirà che la scuola ha carenze 
  strutturali notevoli può anche essere che noi riterremo opportuno abbattere 
  a quel punto va da se che si fa la piazza per vedere, poi, se la scuola verrà 
  costruita, perché noi dobbiamo fare anche i conti con la natalità 
  se quella scuola servirà da qui a cinque sei sette anni.
  Bisogna rivedere il tutto perché non si fanno le cose alla carlona e 
  anche dire che vengono i pellegrini, io metterei la firma affinché arrivassero 
  due autobus di pellegrini al giorno che forse non arrivano da nessuna parte 
  se non da Padre Pio, ma io penso che si possono ospitare nell'attuale piazza, 
  magari facendo un parcheggio degli autobus la dove loro vorrebbero costruirci 
  la scuola, ma anche su questo vorremmo essere certi di quello che facciamo e 
  non per il solo gusto della discontinuità, non ci appassiona questa cosa, 
  ci appassiona una valutazione di tipo tecnico, amministrativo, politico e culturale.
  Discontinuità! Dalle sue parole traspare la convinzione che cinque anni 
  di centro-destra hanno lasciato tracce indelebili, difficili da cancellare, 
  l'iconoclastia non è attività dei regimi democratici, certo il 
  Machaivelli che continua a girarmi in testa, parlava di memoria delle dominazioni 
  precedenti da spegnere ad ogni costo per avere dominio sicuro degli stati appena 
  acquistati
Ma spenta la memoria di quelli
ne diventarono sicuri 
  possessori
Il Senatore ha anche parlato di molti soldi mandati per bitumare le strade, 
  sono in cassa?
  Noi abbiamo trovato acceso un mutuo. Il centro destra ha fatto un errore 
  di valutazione notevole lo vorrei dire, non l'ho detto fino adesso ma visto 
  e considerato che c'è tutto questo discutere intorno a questi finanziamenti!
  Personalmente ho cercato di ovviare alla cattiva manutenzione, perché 
  il centro destra ci dice quando ha lasciato, però non ci dice quello 
  che ha trovato quando vinse le elezioni! Questo è un giochino che non 
  mi piace, perché quando si insediò l'amministrazione Tenuta le 
  strade non erano nelle condizioni in cui noi le abbiamo trovate cinque mesi 
  fa, questo va detto con molta chiarezza!
  Quello su cui vale la pena porre l'accento è che l'amministrazione che 
  ci ha preceduto per cinque anni si è disinteressata delle strade lasciando 
  i quasi 800 km di strade interpoderali al loro destino. Penso che sia stato 
  sbagliato il modo e ho già chiesto all'assessore al bilancio di stravolgere 
  il modo, cioè di mettere in conto nel bilancio preventivo qualche decina 
  di miglia di euro per porre rimedio alla fatiscenza delle strade, i lavori inizieranno 
  nel periodo primaverile perché per fare le strade non si può utilizzare 
  il periodo invernale per ovvi motivi tecnici
  Una tua idea di sviluppo urbano?
  Sulla questione dello sviluppo urbano abbiamo avuto modo di parlarne in giunta, 
  ma anche con la maggioranza che ci sostiene e nel programma del centro sinistra 
  con cui abbiamo vinto le elezioni, e penso ci sia da fare molto. La notizia 
  che ci sembra fondamentale è che abbiamo avuto modo già per due 
  volte di interloquire col professore Cervellati e gli abbiamo affidato il compito 
  di portare a termine il lavoro sulla variante al piano regolatore e di cercare 
  di approvarlo in tempi ragionevolmente brevi visto e considerato che è 
  almeno da dodici anni che si sta lavorando su questa variante e non è 
  stata mai nemmeno discussa.
  Non ci può essere sviluppo urbano se non c'è un piano che regoli 
  questo; il nostro è vecchio, antico, antiquato va rimodulato va rifatto 
  per questo si era dato l'incarico al prof Cervellate, poi non so perché 
  le cose sono andate alle calende greche, noi vorremmo avere modo di ragionare 
  con le associazioni, con le forze culturali ed economiche di questo paese e 
  approvare questa variante, il piano regolatore generale non solo ci dice l'indice 
  di costruibilità, ma regola tutta l'attività, persino quella socio 
  economica di una città, su questo noi siamo indietro e io faccio sempre 
  degli esempi tipo Rende che si è dotata di una politica urbanistica che 
  noi non abbiamo avuto e anche se l'urbanistica non è la mia delega, noi 
  ne discutiamo collegialmente non individualmente. 
  In una prossima intervista speriamo di discuterne con Franco Monaco assessore 
  all'urbanistica!
  Vorremmo dotarci di uno strumento di insieme per evitare interventi a macchia 
  di leopardo, perché se guardi il paese trovi una piazza rossa, una verde, 
  una nera, ecco bisognerebbe evitare interventi di questo tipo, se ci fosse stata 
  maggiore coesione dal punto di vista urbanistico questo sarebbe stato evitato 
  ma non è mai troppo tardi!
  Non dobbiamo solo fermarci al centro, ci sono altre aree e inizieranno lavori 
  di riqualificazione perché l'arredo urbano deve continuare non ci si 
  può fermare al centro.
  Emergenze idrogeologiche e di protezione civile
  Sulle emergenze idrogeologiche stiamo approntando delle soluzioni per la 
  neve che ci ha messo in difficoltà l'inverno scorso; imposteremo il discorso 
  riguardo all'emergenza neve e dobbiamo discutere in questi giorni il piano di 
  protezione civile che è stato consegnato di recente.
  Era stato affidato dalla precedente amministrazione a due tecnici?
  C'era stato questo affidamento e ti dico che ne devo prendere visione, ma 
  la legge è chiara i comuni devono mettersi in regola per impostare un 
  piano di emergenza. Il dissesto idrogeologico è uno dei talloni di Achille 
  del nostro territorio, personalmente mi sono trovato con quattro sgomberi fatti 
  dal Prefetto per frane e vi abbiamo posto rimedio. Molto dovrà essere 
  fatto nei prossimi mesi.
  Riguardo i PRU (piani di recupero urbano)?
  Anche su questo noi c'era un progetto di massima portato alla Regione qualche 
  anno fa, noi ce lo siamo ritrovato, ma anche su questo dovremmo fare un ragionamento 
  
  Anche con l'opposizione?
  L'opposizione non può essere lasciata fuori dalle decisioni, ovviamente 
  nella preparazione di esse va da se che la maggioranza ha un peso altrimenti 
  non ci sarebbe una maggioranza e una minoranza, poi è chiaro che non 
  gli si va a propinare la minestra già riscaldata, avremo modo di confrontarci 
  e non penso che questo centro destra avrà una impostazione rigida, spero 
  e ho modo di pensare che sarà costruttiva nella soluzione dei grandi 
  problemi.
Decido di farlo incazzare, Gianluca da Roma mi ha mandato una domanda chiara, 
  netta, che cerca una risposta; per chi non lo sapesse Gianluca ha avuto legami con 
  Falco in quanto è stato membro del direttivo dello SDI di cui Falco è 
  segretario e, per la cronistoria, nel suddetto direttivo fino all'aprile del 
  2004 c'ero anche io.
  La tua posizione interna allo SDI?
  È una domanda alla quale rispondo volentieri, non mi fa incazzare 
  perché so da dove arriva e quindi voglio con molta serenità dire 
  che ho doppio incarico (assessore e segretario dello SDI n.d.r.) che mi sta 
  stretto, sta succedendo quello che non era preventivabile e cioè il partito 
  si sta riorganizzando a tutti i livelli provinciale, regionale e nazionale; 
  si parla di unità socialista di una organizzazione della dinamica socialista 
  riformista di questo paese e quindi ci sono dei tempi e, anche se formalmente 
  sono il segretario, non sto portando avanti il lavoro in quanto lo fanno due 
  vice segretari; ho già comunicato al segretario provinciale che non intendo 
  più portare avanti la segreteria
  Passaggio di testimone?
  Necessario!
  A chi?
  Sorride al mio tentativo di fargli dire cose che non vuole dire
  A chi lo dice l'assemblea degli iscritti e il nuovo direttivo non il segretario!
  Ho portato avanti insieme ai compagni il partito come e quanto meglio ho potuto, 
  anni difficili, ho trovato un partito allo sbando dove c'era guerra di tutti 
  contro tutti
.
  C'è stata pure la mia defezione!
  Ma io ho capito e compreso anche il perché, non per motivazioni di 
  carattere personale o politico o di appartenenza ma per altre cose che io ho 
  ben compreso e infatti non ho mai avuto modo di polemizzare con te. Ritornando 
  alla questione del partito, ti dico che va rilanciato e a me spetterà 
  il compito di garantirne la visibilità nella giunta. Così come 
  si impegnerà Manes capogruppo in consiglio comunale, che ringrazio per 
  il lavoro svolto in questi anni, per l'impegno e i sacrifici per vincere e per 
  vedere riconosciuto al partito una partecipazione all'amministrazione.
  Ripeto gli anni passati sono stati molto difficili. Ti sembrerà strano 
  ma oggi è difficile stare all'opposizione in un partito piccolo che non 
  conta, che avrà grandi numeri potenziali ma che non li trovi effettivamente 
  espressi
.
  Un partito piccolo in confronto al grande partito dei DS, come sono i rapporti 
  ad Acri coi DS?
  I rapporti sono buoni, noi la mettiamo sempre nella politica, i Ds sono compagni 
  che arrivano da esperienze diverse quella del comunismo; il loro è un 
  percorso lungo e sacrificato e hanno dovuto rivedere l'impostazione anche culturale
  Angelo Rocco ha detto che non c'è stato un rinnovamento nella dirigenza 
  dei DS, tu sei un rinnovamento nella dirigenza di sinistra?
  Siamo alla domanda di partenza
  Il cerchio si chiude!
  Non è mai il dato anagrafico che è importante anche se conta 
  agli occhi della gente; un rinnovamento è anche importante dal punto 
  di vista psicologico, ma non è l'elemento decisivo; l'elemento decisivo 
  è un nuovo modo di fare politica e con questa amministrazione si sta 
  vedendo un nuovo modo di fare politica perché abbiamo dimostrato di saperle 
  prendere certe decisioni anche importanti e le abbiamo prese anche velocemente, 
  insomma non ci siamo fatti trascinare nei piccoli giochi di bottega
  Ma la scelta di Falco come amministratore è avvenuta in modo tranquillo?
  Ma credo e mi auguro di si perché posso dire che il nostro partito 
  a nessun livello ha fatto pressione sul sindaco. Abbiamo dato una rosa di nome 
  di circa dieci nomi, le nostre migliori risorse, anche alla luce del comportamento 
  di questi compagni che hanno portato avanti l'idea non chiacchierando in piazza 
  ma facendo sacrifici. Abbiamo detto al sindaco, il nostro segretario provinciale 
  ha detto al sindaco non io: queste sono le nostre migliori risorse scegli tu!
  Poi è chiaro che la giunta essendo politica doveva comprendere un nostro 
  compagno. Sulla bontà della scelta chiedete al sindaco altrimenti sono 
  fazioso, ma posso dire che non c'è stata nessuna pressione e questo lo 
  posso dire con tranquillità a pena di essere smentito da nessuno.
  Se il Sindaco ci concederà un'intervista, glielo chiederemo volentieri!
Ora gli faccio un nome; il nome del consigliere comunale Barone che, dalla 
  lista civica Acri Nostra schierata all'opposizione, si è dichiarato indipendente. 
  La mia cattiveria (se di cattiveria si può parlare!) sta nel fraintendere 
  o leggere in questa dichiarazione di indipendenza un suo possibile passaggio 
  nelle file del centro sinistra, magari proprio nello SDI
che li uomini 
  mutano volentieri signore, credendo di migliorare
(la citazione Machiavelliana 
  fa parte della cattiveria di cui sopra!)
  Intanto ne approfitto per fargli (a Barone n.d.r.) gli auguri di buon 
  lavoro. È un ragazzo giovane, intelligente ho avuto modo di parlare con 
  lui anche in passato e a mio giudizio è una risorsa importante per questo 
  paese in quanto molto capace; questa non vuole essere una sviolinata, con lui 
  che siamo amici me lo posso permettere, detto questo lui arriva da una lista 
  civica che non ha avuto un iter chiaro e limpido perché alcune cose non 
  le ho capite, penso che lui con la dichiarazione in consiglio abbia congelato 
  il giudizio sul proprio gruppo e mi sembra una cosa responsabile.
  È finito l'iter conclusosi con la loro sconfitta dopo l'apparentamento 
  col centro destra, si sono voluti apparentare con loro e non con noi, pure avendone 
  avuto l'opportunità, penso che se fossi stato io mi sarei fermato e avrei 
  fatto delle valutazioni così come ha fatto lui.
  Insomma se viene è il benvenuto?
  Noi non sbattiamo la porta in faccia a nessuno, se qualcuno rivede la sua 
  posizione è il benvenuto.
Guardo Pino che per un'ora e più e rimasto in silenzio, forse ha capito 
  che questa intervista era per me necessaria per capire se quel ragazzo fresco 
  di studi universitari che avevo conosciuto qualche anno fa e che parlava di 
  dottrina politica con scioltezza, fosse stato cambiato dal potere
guardo 
  Pino e lo invito a fargli una domanda e lui non si fa pregare:
  Perché le considerazioni apparse sul sito acrinrete, sulla formazione 
  della giunta, causarono quel forte scossone e tutto quel clamore?
  Io l'analisi di Gianluca non l' ho condivisa. È del tutto evidente 
  che quando c'è la formazione di una giunta in un momento molto importante 
  si debba tener conto di tanti fattori; penso che l'analisi dell'articolo, e 
  ho parlato con Gianluca chiarendo questi punti, era con una impostazione di 
  fondo che non mi garbava e sono abituato a dirle le cose! Io ho solo chiesto 
  una maggiore attenzione nell'analisi, di tener conto di altri fattori, perché 
  il fatto di dire: siccome l'assessore Falco è laureato in una disciplina 
  giuridica, non scientifica ma umanistica non possa fare l'assessore in un assessorato 
  che si presume, sbagliando, tecnico, è una cattiva impostazione, sempre 
  restando che uno è libero di darla. Prima della campagna elettorale, 
  prima della scelta del sindaco noi abbiamo ritenuto opportuno ci fosse nella 
  giunta la presenza della politica, quindi nel tracciare le linee guide di quelle 
  politiche nell'assessorato non doveva esserci un tecnico. Ti faccio un esempio: 
  io mi confronto sulla SS 660, non do una impostazione solo tecnica, questo lo 
  fanno i nostri uffici che sono preposti a farlo, ma politica. Dico sempre che 
  uno dei migliori ministri che io ricordi è stata Rosi Bindi Ministro 
  della Sanità e non era un medico, poi sono arrivati due ministri tecnici 
  Veronesi e Sirchia che hanno deluso!
  Quindi giunta politica legittimata dall'elettorato?
  Ma tutte le giunte sono legittimate dall'elettorato in quanto l'assessore 
  è un elemento che poi sceglie il sindaco che ha già avuto la legittimazione 
  elettorale. Il sindaco ha facoltà di dare le deleghe noi siamo dei collaboratori, 
  la legittimazione te la danno i partiti e la base sociale che ci ha eletto, 
  poi ci sono sempre gli scontenti
  Già sono stato annoverato con mio cugino tra gli scontenti, quando già 
  avevo detto dopo i deludenti riscontri elettorali che di politica attiva non 
  ne volevo più fare. Chi si avvia su un percorso di ricerca può 
  sentire il peso di appartenere ad una parrocchia, anche se è la parrocchia 
  vincente e l'articolo di Gianluca, anche se forte e sconsiderato, era una opinione
  Quando uno non condivide una scelta, deve dire il perché non può 
  dire: un laureato in giurisprudenza non può fare l'assessore all'urbanistica, 
  perché non è così!
Sul pavimento ci sono tanti sassolini, anche a registratore spento chiariamo 
  altre cosette, meglio così! Da cinque mesi ce li portavamo nelle scarpe, 
  cominciavano ad essere un po' fastidiosi.
  L'impressione che mi resta alla fine di questa intervista è che siamo 
  cresciuti, quando si è giovani si vive in anticipo sui propri giorni, 
  in tutta una bella continuità di speranze (Conrad La linea d'ombra), 
  ma quando poi si cresce tutto ritorna al proprio posto.
L'ultima domanda è una domanda di rito:
Letture recenti?
Leggo abbastanza, ultimamente sono preso da questa nuova appassionante esperienza 
che mi appassiona ma che sta togliendo tempo alla vita privata; sto leggendo e 
rileggendo Se questo è un uomo, di Primo Levi, per non dimenticare, è 
un libro dai contenuti drammatici e vorrei che ad Acri si facessero studi su quello 
che è stato quel periodo tragico.
Qualche studio in merito l'ho fatto pure io e mi sembra che tu ne abbia una copia, 
comunque penso che sul tuo comodino ci sia una copia de Il Principe, forse perché 
è la rilettura appropriata a chi è in pole position per rinnovare 
la dirigenza della sinistra acrese, vediamo se sei bravo.
Buon lavoro.