Il Convegno ha fatto emergere un forte interesse da parte degli Enti Locali alle 
molteplici applicazioni legate alle tecnologie no-dig. Tra i relatori l'Ass Regionale 
ai Lavori Pubblici 
Luigi Incarnato, l'Ass Regionale all'Ambiente 
Diego 
Tommasi, l'Ass. alle Politiche per il Territorio e le Pianificazioni Territoriali 
della Provincia di Catanzaro 
Giuseppe Sirianni e l'Ass ai Lavori Pubblici 
della Provincia di Reggio Calabria 
Alessandro Cannatà. 
Luciano Frascà Direttore Generale di Infratel informa che è stato 
  stanziato un contributo di 150 milioni di euro per ridurre il digital divided 
  in Calabria. Ha sottolineato l'importanza di non duplicare gli investimenti, 
  sfruttare le infrastrutture esistenti e favorire l'utilizzo del sistema IRU. 
  
  Susanna Bernardini Amministratore Delegato Sviluppo Italia Engineering ha informato 
  che la società da lei rappresentata è l'unica società di 
  ingegneria Pubblica Italiana, di progettazione e direzione dei lavori per in 
  cantieri Infratel. Lavori per 500 km nella sola Sicilia e in avvio numerosi 
  cantieri sui territori Pugliesi e Calabresi. Infratel sarà tra i protagonisti 
  della progettazione dei lavori infrastrutturali dei prossimi giochi olimpici 
  invernali di Torino 2006. Ricorda che ci sono fondi a disposizione, ma che il 
  tempismo è elemento fondamentale per riuscire ad usufruirne.
E' emerso inoltre: 
  -  Una manifesta sensibilità del Ministero delle Infrastrutture al 
    tema del no-dig e dell'innovazione tecnologica. E' stato difatti creato un 
    Gruppo di Lavoro presieduto dall'Arch Giuseppe Anelli (Capo della 
    Segreteria Tecnica del Vice Ministro Ugo Martinat) con il compito di individuare 
    e predisporre "norme e procedure" inerenti l'applicazione delle 
    Tecnologie No-dig nella realizzazione di Opere Pubbliche.
   
  - L'assoluta necessità di creare di un organismo di coordinamento permanente 
    finalizzato alla realizzazione di una normativa a livello regionale. Fondamentale 
    riunire tavoli di incontro e lavoro tra i gestori delle reti stradali, i gestori 
    delle infrastrutture sotterranee e le Università. 
   
  -  Incrementare l'attività di Formazione in collaborazione con le Università, 
    la Regione, gli Enti Locali, le imprese e IATT al fine di informare e sensibilizzare 
    il management pubblico e privato alla cultura delle tecnologie non invasive. 
    
   
  -  Dare supporto agli enti locali ed imprese tramite l'attività di 
    finanza agevolata "QCSS" (Quadro Comunitario di Sviluppo)
   
  - Definizione di un Prezzario Regionale e redigere normative regionali per 
    favorire una razionale gestione del sottosuolo.
 
Nella speranza che i propositi ed gli entusiasmi espressi dai convenuti, continuino 
  ad alimentarsi, producendo risultati di cui tutti potremo usufruire. Uno sviluppo 
  più sostenibile non solo è auspicabile ma POSSIBILE.