Comunicato Stampa Letto 1112  |    Stampa articolo

Sen. Trematerra : sulla strada statale 660 urgono risposte ufficiali dal ministero delle infrastutture.

Alessandro Feraco
Foto © Acri In Rete
Dopo la lunga pausa estiva, tranne qualche sporadica dichiarazione di rito, nulla di fatto si è registrato sull’iter della nuova strada SS 660 che deve collegare Acri con Cosenza. Diversi mesi sono trascorsi e si aspettano notizie ufficiali sull’esito e il numero dei rilievi geomorfologici richiesti dall’Anas nella Conferenza dei Servizi del tratto interessato dalla galleria che dovrebbe attraversare l’annosa frana di Serra di Buda. La scadenza improrogabile del 31 dicembre 2006 termine ultimo per sciogliere le riserve ed appaltare i lavori è oramai alle porte e il rischio di perdere i finanziamenti ( 20 milioni di euro per la SS 660 e 29 milioni di euro per la SIBARI - SS 177 SILANA ) per i quali tanto si è prodigato in prima persona il Sen. Trematerra lo hanno indotto in virtù di quanto esposto a promuovere in Senato un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture manifestando TUTTE le perplessità che il partito dell’UDC ha da più di un anno manifestato agli Enti preposti e ai cittadini di Acri coloro i quali rischiano di vedersi chiudere la strada per motivi di sicurezza con il peggiorare della situazione idrogeologica.
Per cui nella 34a Seduta del Senato, il 20 di Settembre 2006, il Senatore Trematerra - Al Ministro delle in¬frastrutture - Premesso che:
nel territorio del Comune di Acri (Cosenza), a seguito di una frana, è parzialmente interrotta, per un lungo tratto, la strada statale 660;
per tale esigenza si era avuto un finanziamento regionale di venti milioni di euro ed un impegno di spesa di quindici milioni di euro da parte dell' ANAS;
un progetto preliminare eseguito dall'ANAS aveva individuato un tracciato in superficie che aggirava la zona in frana e migliorava la viabi¬lità tra la strada statale 660 e l'autostrada A3, contemplando la costruzione di un tratto di 6,6 chilometri di strada in categoria C2 ed il miglioramento della viabilità per ulteriori 6 chilometri;
tale progetto nel marzo 2005 aveva superato favorevolmente la conferenza dei servizi fra tutti i soggetti interessati;
nel 2005, in seguito alle elezioni amministrative cambiava l'ammi¬nistrazione del Comune di Acri, la quale riteneva il tracciato già stabilito non di suo gradimento e promuoveva un diverso tracciato in galleria per circa 800 metri, interessante la montagna il cui versante in frana costitui¬sce pericolo per la strada statale 660;
stazione appaltante diventava la Provincia di Cosenza e non più l'ANAS, si chiede di sapere:
quali siano le motivazioni tecniche che hanno portato a questa mo¬difica di tracciato, già approvato nella Conferenza dei servizi;
quale certezza di esecuzione dei lavori si può avere con i venti mi¬lioni di euro stanziati per il progetto, in particolare considerando che solo per il traforo si ipotizza un preventivo di ventidue milioni;
quali risultati abbiano dato i sondaggi geomorfologici eseguiti, te¬nuto conto che l'opera deve essere appaltata entro il 31 dicembre 2006, pena la decadenza del finanziamento;
quali vantaggi deriverebbero alla cittadinanza da questa scelta al¬quanto discutibile che, a fronte di un vero intervento migliorativo della strada statale, si attesterebbe solamente nel superare la frana tramite gal¬leria, lasciando completamente identica l'attuale carente situazione viaria a monte e a valle della frana stessa.

PUBBLICATO 4/10/2006

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