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Salta il Consiglio Comunale. Coschignano:"Sono soggetto a condizionamenti che minano la dignità del popolo di Acri ".

Luigi Chimento
Foto © Acri In Rete
Un consiglio comunale lampo e al vetriolo quello che si è consumato martedì sera. Veloce, avvelenato e con tanto di chiosa inusuale ma certamente gradita alla gente. Italia dei Valori, e si sapeva, costituisce gruppo consiliare dopo “l’acquisto” di Luigi Cavallotti.
I consiglieri Vuono e Bruno insieme al vicesindaco e assessore Monaco, ed anche questo era cosa risaputa, aderiscono ai Verdi ma senza sciogliere l’Ulivo per Acri.
Fin qui tutto regolare. Ma, ci pensa subito il leader di Rifondazione, Pettinato, a movimentare la serata. Prima redarguisce il Presidente del Consiglio Cozzolino su un tecnicismo riguardante proprio la costituzione del gruppo di Italia dei Valori, dopo, riprende la parola è annuncia l’abbondano dell’aula per protesta contro il primo cittadino Coschignano, "dal 5 Marzo – dice - gli abbiamo chiesto la revoca del nostro assessore senza ottenere risposta alcuna ".
L’opposizione, inclusa Idv che mai come in questa circostanza si comporta da “opposizione”, coglie la palla al balzo e chiede la verifica del numero legale.
A questo punto causa anche l’assenza di altri consiglieri di maggioranza, Cozzolino prende atto che non ci sono più le condizioni per stare in aula e rimanda il tutto di dieci minuti per rifare il conteggio.
E qui il colpo di teatro. Il sindaco che non t’aspetti. Il primo cittadino che fa tesoro dell’adagio secondo cui “la migliore difesa è l’attacco”.
Coschignano non vuole perdere un minuto per far sapere ai cittadini il suo parere sui tentennamenti della maggioranza e convoca una conferenza stampa. Parla dell’omonimo Coschignano – l’assessore sfiduciato da Rifondazione Comunista – come di uno "dei migliori assessori della storia di acri ", rammentando come la legge da al sindaco e solo al sindaco la possibilità di fare e disfare degli assessori e che gli aut aut non sono congeniali al suo modo di intendere il mandato che gli elettori hanno conferito ad egli. Il primo cittadino parla di come sia soggetto a “condizionamenti” che minano la dignità del popolo di Acri e che, se continueranno a perpetuarsi, sono segnale di qualcosa che non va; tutti elementi, a dire del sindaco, che devono far stare i cittadini vigili, pronti a qualsiasi evenienza. Un Coschignano, come suo solito piuttosto franco, che non crocifigge nessuno e che lascia aperto tutti gli spiragli possibili per la soluzione dell’impasse. Ma anche e soprattutto un Coschignano trasparente, dalla cristallina onestà intellettuale, che - è ne è riprova la conferenza stampa convocata d’urgenza - non nasconde anzi rimarca la fibrillazione che pervade le sue forze di governo. A rivolgergli le domande sono Roberto Saporito e Alessandro Feraco. Saporito – che riconosce al sindaco l’importanza simbolica della conferenza stampa post consiglio – chiede ad egli se con Rifondazione e Idv è rottura definitiva. Il sindaco, è prima laconico e se la cava con un "sarà rottura quando gli esponenti di questi partiti verranno ai microfoni del consiglio e lo annunceranno " e poi va giù duro, "penso che ci siamo i margini per recuperare, se così non dovesse essere, si andrà a votare ". Altre domande arrivano ancora dallo stesso Saporito – il cronista politico per eccellenza ad Acri – e da Alessandro Feraco, gestore del sito www.acri.info. Feraco, scuola Udc, va al nocciolo del problema quando fa notare al primo cittadino che si tratta del quarto consiglio comunale che salta per mancanza del numero legale e che si è arrivato a questo dopo quattro mesi di buco amministrativo. Coschignano, qui abbandona i panni del Sindaco del Popolo che rende conto ad esso dei fatti e misfatti del Palazzo, per indossare quelli del politico. "quando c’era il centrodestra si facevano meno consigli che con noi….i primi due consigli – dice anche - sono saltati non per motivazioni politiche; per il resto, nella mia maggioranza c’è una dialettica molto forte e si utilizzano tutte le forme per esprimerla ".

PUBBLICATO 18/4/2007

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