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Anfiteatro?

Luigi Algieri
Foto © Acri In Rete
L'anfiteatro (dal greco amphitheatron) è un edificio pubblico, associato soprattutto all'antica Roma, usato per i giochi gladiatori e per le venationes (lotte con gli animali).
Affermare: "Amphiteacri (è questo l’unico modo in cui si può scrivere)", come leggiamo oggi sui siti web di Acri che riportano questo comunicato dell'ufficio stampa del comune, non corrisponde alla realtà.

Vediamone i perchè.
Intanto, ad "amphiteacri" manca la "h" (vedi sopra: "amphitheatron") dal momento in cui conserva la "ph"... E quindi, logicamente, non è che sia, poi, cioè pu, tanto esatto. Nel senso che si dovrebbe scrivere "amphitheacri". (Perchè utilizzare il "greco a metà"?)
Inoltre, nonostante l'affermazione citata, si puo' scrivere Anfiteacri. Poichè, in italiano, è proprio cosi che si scrive.
Ci possiamo ancora domandare divertendoci: anfiteatro e non amfiteatro... Perchè mai? (beh, proviamo a pronunciare i due... - cosa ne pensate? Non ci pare che "l'amplificazione" fonetica, sonora... è diversa? - O ci sono altre ragioni?
Senza dimenticare che se si fosse scritto anmphitheacri (è scorretto "l'amphi" ed è corretto il "theacri", dunque) , cio' avrebbe voluto dire che, scrivendo, e quindi non non scrivendo, ci si puo' anche sbagliare scrivendo... Ma qui, con la "sofistica", la faremmo logicamente lunga.
In breve: siccome "anfi", o "amfi", dal greco amphi, significa "intorno"... nel caso dell'Anfiteatro di Acri, si tratta, effettivamente, "strettamente", di un anfiteatro?
Giacchè, l'anfiteatro è di forma circolare... ovoidale... Mentre il TEATRO, lui, è semicircolare...
Possiamo approfondire, leggendo quanto segue:
"A prescindere dalla funzione, la differenza esteriore tra un anfiteatro e un teatro romano è che l'anfiteatro è di forma ellittica mentre il teatro èsemicircolare e dotato di una scena sul lato piatto. Un anfiteatro è diverso anche dal circo romano che era usato per corse con i cavalli aggiogati a dei carri, e che ha una forma molto più allungata (di solito supera i 400m). Tuttavia i circhi erano piuttosto rari, mentre teatri e anfiteatri (assieme alle terme) rappresentano un reperto tipico di ogni città romana grande o piccola.
L'anfiteatro più famoso al mondo è il Colosseo, /parte delle mura sono crollate... Facevano il giro, completo.../ che più correttamente è detto anfiteatro Flavio, costruito dalla dinastia dei Flavi. In particolare fu iniziato dall'imperatore Vespasiano e fu terminato (e sontuosamente inaugurato) dal figlio Tito. Il Colosseo resta anche quello con le dimensioni maggiori (diametri esterni: 188 x 156m, arena: 86 x 54 m), anche perché quando fu costruita la città che doveva rivaleggiare con Roma (Costantinopoli) i giochi gladiatorii erano ormai malvisti e in declino. Il secondo è l'anfiteatro di Capua (I-II secolo, 170 x 140 m). Il terzo è quello di Milano (I secolo, 155 x 125). Fino a qualche tempo fa l'arena pareva eccessiva (90 x 60 m), ma solo di recente si è scoperta la presenza di un anello interno che la porta a dimensioni più ragionevoli (71 x 40,5 m). Vi è poi l'anfiteatro di Verona (generalmente chiamato impropriamente Arena) con diametri esterni 152 e 123 m e arena di 75,68 x 44,43 m. A seguire l'Anfiteatro Flavio di Pozzuoli (147 x 117), El Jem (tardo e mai ultimato ma in buono stato di conservazione) 148 x 122 m, Arles 136 m x 107, Nimes 133 x 101, Tarragona 109,50 per 86,50 m (l'arena era di 62,50 m per 38,50)." (da Wikipedia)
Ecco perchè, poi, forse forse, sarebbe molto opportuno, teatralmente parlando, chiamarlo diversamente. Perchè non lanciare un concorso pubblico con un premio di 650 Euro? - (Per un attimo, ho pensato a Teacrinscena. Ma farebbe pensare, piuttosto, a noialtri Acresi che, su una scena qualunque, stiamo prendendo il te piuttosto che la camomilla. Olà, mica siamo Inglesi!)

P.S. Si potrebbe sostenere che, in fondo, è una semplice questione di "prospettiva spirituale". Mi spiego: l' "anfiteatro" sarebbe composto, allora, praticamente, dal teatro che c'è (con la scalinata, etc.), e, più in là, spiritualmente, dalla città stessa; tutt'intorno per l'altra metà quindi, anche se priva di posti a sedere. Con la scena al centro. Si potrebbe concepirlo cosi... se la scena, appunto, fosse effettivamente visibile da tutte le parti intorno. Anche se da finestre e balconi, al limite. Ora, non è il caso. Certo, sefosse stato costruito dalle amministrazioni... in Piazza Purgatorio... dato ch'è a forma di anfiteatro... Ma, oramai, non è più possibile... E poi... diciamoci le cose come stanno: là dov'è, non è per nulla male, questo nostro TEATRO.

PUBBLICATO 17/8/2007

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