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Parole che si perdono nella’aria.

Loredana Sisca
Foto © Acri In Rete
Buongiorno, mi sento di intervenire in merito a questa "strana" polemica mediatica nata attorno allo Sporting Acri. Sono la stessa tifosa che il 22/05/2006 ha scritto l'articolo Lo Sporting Acri: una bella ma povera realtà calcistica.
In quell'articolo mi premeva di far conoscere agli Acresi che consultano il sito che esisteva una bella realtà calcistica che in mezzo a tante difficoltà era riuscita a sopravvivere nella Seconda categoria. Nel suo percorso questa squadra, di cui sono tifosa fin dal primo anno di vita, ha avuto momenti belli e momenti difficili. Tra quelli belli ricordo sicuramente il primo anno in cui l'entusiasmo della novità e della sfida erano i componenti principali che hanno portato la squadra a vincere subito e nettamente il campionato. Tra i momenti brutti invece ricordo l'hanno successivo in cui la squadra ha rischiato di scendere in terza, ma grazie alla volontà di TUTTI siamo riusciti ad acciuffare la salvezza. L'annata appena trascorsa ha visto lo Sporting arrivare ad 1 punto dai play off, quindi una stagione sicuramente positiva, sempre un po' precaria ma sicuramente meno imbarazzante dal punto di vista organizzativo. La componente principale di questa bella realtà è che giocatori e dirigenti sono allo stesso livello, nel senso…i "sacrifici" sono stati fatti da ENTRAMBE le parti…nessuno ( e ribadisco NESSUNO) né da una parte né dall'altra con questa squadra è andato a "guadagnare" qualcosa…i dirigenti hanno tolto qualche soldo e i giocatori ci hanno messo sempre impegno e sacrificio. Quindi non vedo perché una delle parti debba prevalere sull'altra. La squadra era ed è di tutti quelli che ne fanno parte perché è nata con questa caratteristica e dovrà morire solo quando TUTTI lo vorranno. Fino a quando ci sarà anche solo una persona che crede in questo progetto gli deve essere data la possibilità di portarlo avanti. Quest'anno in questo sogno ci hanno creduto alcuni giocatori e non più la vecchia dirigenza quindi non vedo perché tutto questo "rancore". Si dovrebbe essere felici che lo Sporting continua a vivere perché questo bellissimo sport piace a tante persone compresa me che li segue dappertutto.
Invito i ragazzi dello Sporting a non cadere in facili provocazioni, l'unico obiettivo è credere in questa squadra, credere che la si può portare avanti a buoni livelli anche in mezzo a mille difficoltà. Cerchiamo di divertirci la domenica perché è questo lo scopo principale, tutto il resto sono solo "parole che si perdono nella'aria".

PUBBLICATO 25/9/2007

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