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Sindaco: ci sei o ci fai?

Luigi Bonacci
Foto © Acri In Rete
Dopo due anni di gestione del Comune, ancora non si riesce a capire se l'atteggiamento del Sindaco è dovuto a CAPACITÀ LIMITATE o ad una strategia per non affrontare con SERIETÀ i problemi.
La precedente Amministrazione aveva impostata una politica di INVESTIMENTI finalizzata all' AMMODERNAMENTO e alla CRESCITA economica della nostra città. Si è lavorato per realizzare le due DIRETTRICI di SVILUPPO, previste dal PRG, ACRI- Autostrada e SIBARI- SILA, riuscendo ad ottenere i primi importanti finanziamenti, circa 50 milioni di euro, che SANCIVANO la volontà del Governo Nazionale, di quello Regionale e dell' ANAS di realizzare le importanti arterie.
Dunque, un RISULTATO POLITICO IMPORTANTE vanificato dalle decisioni del Sindaco e della sua maggioranza di sinistra che, in nome della discontinuità, hanno abbandonato le due arterie di sviluppo per realizzare un TUNNEL sotto Serra di Buda ed una strada di circa 3 KM nel Comune di San Demetrio C.
Il Sindaco e 10 Consiglieri di sinistra, ignorando la delibera della Comunità Montana approvata dai rappresentanti degli 11 Comuni, hanno cancellato il progetto della Sibari-Sila e hanno portato al Comune di S. Demetrio C. 60 miliardi di lire, SCIPPANDOLI alla nostra città e bloccando di fatto la speranza di rompere l'ISOLAMENTO e creare SVILUPPO per le nostre popolazioni.
E di fronte a queste scelte SCELLERATE il Sindaco pretende di essere posto su un piedistallo per essere ricordato come il Sindaco delle grandi opere.
La verità è che questo Sindaco, che si dichiara liberale, persegue la politica COMUNISTA che basa il suo consenso sullo stato di bisogno. Acri, secondo loro deve rimanere in questo stato per potere accrescere voti e potere.
Infatti, questa Amministrazione non ha un progetto complessivo di sviluppo per il Paese e in due anni è riuscita ad ottenere SOLO UN PARZIALE FINANZIAMENTO aggiuntivo a quelli EREDITATI che hanno consentito di realizzare qualche opera pubblica.
Mi auguro che il Sindaco "NON CI SIA ma CI FÀ " per avere la speranza che si possa RAVVEDERE e abbandoni questi progetti che SPERPERANO il denaro ereditato ma non fanno decollare l'economia né rompono l'isolamento di ACRI.

PUBBLICATO 28/10/2007

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