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Comunicato Stampa UDC del 03 Dicembre 2007.

Alessandro Feraco
Foto © Acri In Rete
Le verità nascoste dell'Amministrazione di centrosinistra si materializzano in Consiglio Comunale. La gogna in diretta, politica e amministrativa, va in scena. L'avvilita maggioranza del Sindaco ha dovuto fare pubblica ammenda, la Regione Calabria ha fallito il suo operato e non risponde alle esigenze e alle richieste del territorio. È inaudito e impensabile tutto ciò che accade ma è così, la Giunta Regionale non ha sostenuto gli Enti Locali per svolgere l'ordinaria amministrazione e su ben 16 milioni di euro di progetti previsti nel Titolo IV del Bilancio di Previsione ne ha trasferiti al nostro comune un misero 4%, briciole!
Aggiungiamo "le distrazioni", quelle che il Partito dell'UDC chiama per nome: incompetenza con la marcata litigiosità dei nostri amministratori, sempre più impegnati ad arginare la falla delle spese legali e contenziosi vari che crescono a dismisura, per ritrovarsi impelagati in una serie di guai concatenati in un circolo vizioso che mettono in ginocchio l'economia e la macchina comunale.
Il segretario Maiorano fa presente che alcuni semplici contenziosi non vengono presi in considerazione e questi con le spese legali dai 200 euro di richiesta danni con i successivi passaggi diventano 1500 euro. Se poi aggiungiamo che alcune vertenze vengono contestate a tempi scaduti per cui diventano esecutive e bisogna pagarle e basta si capisce che manca praticamente il controllo sugli affari legali, vera e propria piaga di questo esecutivo.
Non di meno vanno le Delibere comunali che si sbagliano, poi si ritirano, i "regali" alle infrastrutture stradali delle altre comunità, ricordiamo la clamorosa bocciatura dei progetti redatti dal nostro comune per richiedere fondi alla Regione necessari per la messa in sicurezza delle scuole di San Giacomo, La Mucone e Duglia. Con tale carestia economica ci si prende pure il lusso di rimetterci finanziamenti certi per un Milione e duecento mila euro per adeguare alle vigenti leggi antisismiche le scuole della nostra città.
L'Assessore al Bilancio snocciola i numeri dell'assestamento ma c'è ben poco da fare, siamo stati facili profeti, bisogna dichiararlo, onore alle armi, lo sforamento del tetto del monte spese previsto viene confermato in 800 Mila euro. I Pignoramenti, stigmatizzati dalla maggioranza, di cui il nostro partito parlava già da mesi oggi sono palesi e molto consistenti, si trattano di un numero molto sostenuto. Di questi ne ricordiamo due in particolare di ben 350 Mila euro ciascuno per un totale di 700 Mila euro che hanno dovuto per forza trovare posto nei meandri dell'assestamento a discapito di altri creditori e di servizi per la città di Acri che rimane sempre più abbandonata a se stessa!
Con questo Consiglio viene di fatto messo in luce il fallimento della verifica politica che era appena finita dopo mesi di comunicati e di minacce di dimissioni annunciate e mai date del Sindaco.
Una Giunta comunale inesistente, fantasma, muta, senza voce, nata sotto consigli forzati, telefonate in diretta dai superiori prima del Consiglio che hanno determinato una lottizzazione delle Deleghe piuttosto che una ragionata e motivata assegnazione. Eccezione fatta per l'Assessore al Bilancio lodevole per la sua forte autocritica " non siamo riusciti a tamponare le spese legali forse per nostra incapacità". Due consiglieri dei Verdi annunciano di autosospendersi dal partito di appartenenza per collocarsi indipendenti all'interno della maggioranza, e allo stesso tempo alzano il cartellino giallo al Sindaco: si vota a favore dell'esecutivo per l'ultima volta se non si cambia - presupponiamo- qualche delega e assessore. I consiglieri di maggioranza sono al buio, non se ne erano mai visti costretti a fare interrogazioni, legittime, in seno al Consiglio, ai propri compagni e al proprio Esecutivo su argomenti delicati come il parco eolico. Si denota un'Amministrazione oligarca e inconcludente. Non ascolta nemmeno i consigli dell'opposizione di agire oltre il semplice prendere provvedimenti su questioni cruciali come la realizzazione di parchi eolici, in modo selvaggio, in zone fortemente antropizzate e produttive della Sila Greca e sull'ospedale di Acri che con il nuovo Piano Sanitario è stato accorpato senza logica con quello di San Giovanni in Fiore, che già di per sé ha forti problemi e carenze evidenti e di certo non può portare nulla di buono ad Acri. Ma la maggioranza non si straccia le vesti di dosso, ma cerca solo di sdoganarsi le responsabilità cercando il male del suo operato altrove e non si guarda invece intorno.

PUBBLICATO 6/12/2007

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