In occasione della ricorrenza della Shoah, l'undicesimo appuntamento dalla sua istituzione, l'Assessore alla Pubblica Istruzione Anna Vigliaturo vuole invitare, i ragazzi della scuola, ad un momento di riflessione sullo sterminio del popolo ebraico al seguito delle leggi razziali del tempo. Oggi, man mano che ci si allontana da quel periodo storico così nefasto per l'umanità, si vuole sempre di più in maniera convinta costruire un futuro migliore e sensibilizzare le coscienze su questa difficile pagina della nostra storia.
La memoria con la testimonianza di chi è stato deportato, di chi ha subito la prigionia e la morte di milioni di uomini innocenti hanno l'intento di rimanere impressi nell'animo delle future generazioni come ricordo di un atto che appartiene alla crudeltà. Primo Levi, il grande scrittore italiano deportato e sopravvissuto al lager di Auschwitz ha scritto che ogni qualvolta si pensa che uno straniero, o un diverso da noi è un Nemico, si pongono le premesse di una catena al cui termine c'è il Lager, il campo di sterminio. Egli ha detto: "E' avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire".