NEWS Letto 3128  |    Stampa articolo

Premio Padula al direttore del Corriere della Sera

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
«La nostra è una società di vecchi che ha privilegiato le politiche per i vecchi. Nessun governo ha mai fatto una politica a favore delle nuove generazioni». Lo ha detto Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, intervenendo, ad Acri, ad un dibattito sul tema «I giovani, quale futuro» nell’ambito della cerimonia di consegna della quinta edizione del Premio nazionale Vincenzo Padula. De Bortoli è stato premiato per la sezione giornalismo. «Oggi un giovane su tre – ha detto ancora De Bortoliè disoccupato e qui in Calabria la percentuale è ancora più alta. Le politiche che hanno privilegiato le vecchie generazioni devono cedere il passo a nuove iniziative che guardino ai giovani e al futuro». "UN anno in un giorno".
La frase pronunciata da Giuseppe Cristofaro, presidente della fondazione Padula, che ha promosso l’omonimo premio, rende il senso della cerimonia di premiazione, che ha concluso ieri sera la quinta edizione. Se è vero che i tanti nomi di richiamo potessero essere un catalizzatore, è vero pure che anche nelle precedenti edizioni i pezzi da novanta non erano mancati. Questa è, per dirla con l'assessore regionale alla Cultura, Mario Caligiuri, "la Calabria che vogliamo", che "ha molto da dire, anche se non lo sa". La liturgia del Premio è stata sapientemente curata dalla giornalista Rai Monica Maggioni, che ha svolto le mansioni di cerimoniere con grande perizia scenica. Quindi i protagonisti, i vincitori: Maria Pia Ammirati, Luciana Castellina, Ferruccio De Bortoli e Nanni Moretti. Mancava, perchè impegnato in piazza San Giovanni a Roma, per una manifestazione del Partito Democratico, Roberto Vecchioni. Il Professore aveva comunque ritirato il Premio, per la sezione Narratori del nostro tempo", il giorno prima. Riconoscimenti speciali sono andati a Giuseppe Abbruzzo, Marisa Fasanella, Giuseppe Gagliardi e Vito Teti.
Oltre all'assessore Caligiuri, in platea anche tante autorità, tra cui il sindaco di Acri, Gino Trematerra, e il rettore dell'Università della Calabria, Giovanni La Torre. La sensazione tangibile che ieri si avvertiva pienamente era quella di una manifestazione che continua a crescere, e a farlo nonostante la cultura non goda di grandi privilegi. Ma è, riecheggiando ancora Caligiuri, l'unico modo che questa terra ha di svincolarsi da quella che appare come un'atavica maledizione.

PUBBLICATO 07/11/2011

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

POLITICA  |  LETTO 4384  
Approvato l’assestamento di bilancio ma l’opposizione chiede le dimissioni del sindaco
L’assestamento di bilancio va in aula per la sua approvazione ed alla fine lo vota solo la maggioranza, ovvero Pdl, Udc e Psi, contrari IdV e Pd. Sull’argomento ha relazionato l’assessore al ramo, A ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 3965  
Valle Grecanica - Fc Acri: 1 - 1
Nemmeno oggi per la Valle Grecanica è arrivata la vittoria che manca addirittura da dieci giornate ma contro la capolista Acri non si poteva fare di più. Nel derby calabrese la ruota si ferma sul pa ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 4167  
Consumo di alcol in aumento
A Palazzo Sanseverino-Falcone, convegno sui giovani e le dipendenze organizzato dal Comune. In molti fanno uso di cannabis, ma c’è un netto distacco dalle droghe “pesanti”
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 4332  
Prove d’evacuazione a scuola
L'istituto Comprensivo di Là Mucone era una delle quattro scuole pilota della provincia di Cosenza, scelte dalla Prefettura, per la prova di evacuazione degli studenti dal proprio edificio scolastic ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 3842  
Dimensionamento scolastico, protesta anche Là Mucone
Dopo San Giacomo, anche Là Mucone protesta per la delibera di giunta con la quale si dispone il dimensionamento scolastico sul territorio comunale.
Leggi tutto