Il colpo annunciato più volte annunciato da Calabria Ora, ma sempre smentito dalla società, alla fine è arrivato prima del previsto. Nella tarda serata di ieri, difatti, Mario La Canna, 34 anni, cosentino, ex Hinterreggio, ha firmato il contratto che lo lega all’Fc Calcio Acri fino a giugno 2012. Si tratta di un elemento di spessore con un passato anche in serie B con il Cosenza e tante gare nella Lega Pro. Adesso il reparto avanzato può essere considerato di altissimo livello con Galantucci, Alessandrì, Visciglia e appunto La Canna. Ad annunciare la notizia, è stato il dg Battaglia. Si chiude un anno entusiasmante, per l’Fc Calcio Acri del presidente Scaramuzzo. Un anno fatto di vittorie e di gratificazioni per una società che sta assieme da sette anni. Imprenditori, liberi professionisti e qualche super tifoso, hanno sposato questa causa nel 2003. Otto anni di traversie, campi in terra battuta, sacrifici e passione. Nel 2006 il primo grande risultato; la promozione in Eccellenza con alla guida mister Giovanni Franco. Nel massimo campionato dilettantistico, i rossoneri hanno sempre raccolto grossi risultati se si esclude l’anno in cui hanno superato i play out ai danni della Paolana. La stessa Paolana che ora è allenata da Andreoli, colui il quale ha riportato i rossoneri in serie D dopo dieci anni.
Lo scorso dieci aprile, il comunale ha vissuto momenti indimenticabili grazie alla presenza di ben quattro mila persone tra cui molti bambini e famiglie al seguito. Il resto è storia recente; dapprima il dilemma Andreoli-Ferraro, poi la scelta, quindi gli ottimi risultati. Grazie anche all’operato della società che ha lavorato in modo perfetto e con oculatezza. Il tempo perso per la scelta definitiva del timoniere, è stato subito recuperato. Aver puntato su Ferraro, ed anche su Bavaro, allenatore dei portieri, e su Ceravolo, preparatore atletico, si è rivelato un successo mentre la campagna acquisti è stata portata avanti con oculatezza ed esperienza. Alla fine ne è venuto fuori un mix di giovani ed over che hanno raggiunto risultati impensabili alla vigilia. Accanto ai vari Mauro, Di Iuri, Deffo, Perrelli, Cavatorti, la società ha piazzato gente come Foderaro, Galantucci, Sergi prima e Alessandrì poi, Bilotta e Visciglia, oltre ad un nutrito gruppo di under di ottime speranze come Martucci, Mancino, Berlingeri, Bonomo e Perri. Sicchè l’avvio sarebbe dovuto essere tutto in salita, per i rossoneri che, invece, si sono fatti rispettare ed hanno affrontato le formazioni più blasonate senza timori reverenziali. Al comunale si sono dovuti inchinare Messina, Battipagliese e Cosenza mentre fuori casa esemplari sono state le prestazioni offerte contro Interpiana e Sant’Antonio.
Ma l’Fc Calcio Acri non è solo società e staff tecnico. L’entusiasmo, proveniente dallo scorso anno, è proseguito anche nella prima parte di questo campionato. Non è facile vedere duemila persone in uno stadio di serie D e per una realtà non troppo grande qual è Acri. La tifoseria è un supporto importante sia in casa ma anche in trasferta e che oggi sogna in grande. Perché non crederci? Ed allora ecco la scritta CrediamoCi impressa sulla torta in occasione degli auguri di fine anno. La società lavora per garantire anche un futuro calcistico roseo avendo ingaggiato giovani promettenti e che possano risultare utili il prossimo anno. Il presente, però, impone ancora sforzi perché la serie D è un patrimonio importante; “ci servono ancora dodici punti”, continua a predicare il presidente Scaramuzzo. E come dargli torto, sognare è lecito, ma senza dimenticare gli obiettivi primari; salvezza ed equilibri di bilancio.