Con la crisi che morde anche uno status symbol come il veglione quest'anno ad Acri ha dovuto cedere il passo. Tanti quelli promossi nel periodo delle festività di fine anno, ma complessivamente i risultati sono stati in molte circostanze deludenti. Negli ultimi anni lo strumento veglione è stato oltremodo inflazionato, e questo ha contribuito a una certa assuefazione, quindi noia.
Se questo discorso calza a pennello per l'intero periodo di fine dicembre, cambia di segno se lo si riferisce unicamente all'ultimo dell'anno. Gli acresi infatti, sebbene abbiano in parte disertato al cenone di fine anno, non hanno rinunciato al tradizionale veglione per salutare il 2012.
Così quasi tutti quelli organizzati per la notte di San Silvestro sono stati letteralmente presi d'assalto. Molti sono stati promossi nei locali, soprattutto quelli che hanno proposto il cenone. Altri hanno cercato di allestire qualcosa fuori dagli schemi. Quello organizzato dalla P&P events, di Pierpaolo Sposato e Pasquale Marino, ad esempio, è ormai da qualche anno una sorta di appuntamento atteso e puntualmente partecipato. Quest'anno la scenografia ha proposto immagini dalle principali capitali del mondo occidentale. In quattrocento circa vi hanno preso parte, con relativa soddisfazione.
Successo anche per il Love77 Discoclub, in pieno centro cittadino.
Molti hanno poi fatto in proprio, allestendo location festive in garage o alloggi privati. Chi ha deciso invece di proporre una serie di veglioni, con l'ultimo dell'anno è riuscito quantomeno a coprire le spese, rifacendosi delle scarse presenze nel periodo pre e natalizio.