Il Liceo Scientifico Statale "V.Julia" di Acri (Cs) vince il Concorso Nazionale indetto dalla Camera dei Deputati e dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca "Giornata di Formazione a Montecitorio" A.S 2011/2012, superando la 1° selezione regionale operata dall'Ufficio scolastico regionale e la 2° selezione operata dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca". Sulla base di tali selezioni, la Camera dei Deputati ha individuato le classi IV A e V A del Liceo Scientifico Statale "V.Julia" di Acri (CS), coordinati dalla Prof.ssa Maria Paola Capalbo e dai Prof. Mario Bonacci e Bruno Tarantino, con l'incoraggiamento e la supervisione del Dirigente Scolastico Luigi Aiello, per trascorrere due giornate di formazione guidata presso la sede di quel ramo del Parlamento.
La città di Acri e il suo Liceo dimostrano ancora una volta di saper emergere attraverso i suoi giovani talenti nell'ambito delle attività altamente culturali e scientifiche. I ragazzi delle classi IV e V A si sono distinti redigendo una proposta di legge,relativa a un problema sempre attuale quale la disoccupazione giovanile nel Mezzogiorno d'Italia, Disposizioni per il rilancio dell'occupazione giovanile nel Mezzogiorno d'Italia, presentata il 24 Novembre 2011 all'U.S.R. per la Calabria.
Tutto ciò è frutto di un lavoro intenso da parte dei ragazzi, che ha dato la possibilità di venire a stretto contatto con l'istituzione parlamentare, utilizzando in modo estremamente proficuo il sito Internet della Camera dei Deputati e tutte le indicazioni fornite dalla stessa mediante la collaborazione della dott.ssa Franca Corsi.
Tale lavoro ha consentito agli studenti anche di rapportarsi con esperti del mondo giuridico, della bioarchitettura e dell'economia, allargando notevolmente l'orizzonte culturale e ampliando i percorsi didattici seguiti.
I ragazzi delle classi IV A e V A del Liceo Scientifico Statale "V.Julia" di Acri hanno trovato ispirazione soprattutto nelle indicazioni date dal Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nella sua ultima opera "Ad un giovane italiano":
"Sono soprattutto i giovani, caro amico,con la loro insopprimibile vitalità,con la loro freschezza,a poter intuire,a poter scorgere che cosa cela l'opacità del presente;quali squarci di sereno si aprono nella pur densa coltre di nubi".