La macchina della Fc Calcio Acri si rimette in moto. Assorbita la retrocessione in eccellenza la società si sta organizzando in vista della prossima stagione. In prima linea c’è la domanda di ripescaggio in d, da presentare con tutte le coperture finanziare richieste per la iscrizione in serie d, entro il prossimo 5 luglio.
La dirigenza dovrà inoltre provvedere all’iscrizione al campionato di eccellenza ma, è cosa ormai nota, in casa Acri si crede molto nella possibilità di un ripescaggio. Nei giorni scorsi infatti, il presidente Vincenzo Scaramuzzo, da noi interpellato, ha manifestato un sostanziale ottimismo in merito alle possibilità di essere ripescati in serie d.
Ieri intanto, il massimo dirigente ha tenuto una conferenza stampa. Scaramuzzo ha voluto incontrare i cronisti locali confermando quanto già dichiarato nei giorni scorsi sulle nostre colonne con la possibilità di un eventuale ripescaggio. Per Scaramuzzo e soci l’obiettivo, oltre al ripescaggio in D, è quello di allargare la base societaria con l’intento di nuove forze. Proprio a proposito il presidente annuncia infatti la possibilità di nuovi ingressi societari.
«La società sta lavorando per creare una dirigenza sempre più larga e più forte – ha affermato Scaramuzzo in sede di conferenza stampa – non dobbiamo infatti nasconderci nel dire che ci sono vari imprenditori locali e non che stanno manifestando il proprio interesse nei confronti dell’Acri e che hanno mostrato la loro disponibilità nel far parte della nostra società e ricoprire importanti cariche dirigenziali».
Proprio a proposito sembra infatti che ci sia l’interessamento anche di un noto imprenditore, acrese di origine ma da anni impegnato con la propria attività nel nord Italia e che, dopo il campionato appena concluso, avrebbe già manifestato la volontà di sostenere la Fc Calcio Acri ed entrare a far parte della società.
Per ora nessun nome in merito ma è lo stesso massimo dirigente a confermare quindi l’interessamento di diversi imprenditori verso la Fc Acri.
Insomma, non potrà essere certo una retrocessione dalla serie d a spegnere l’entusiasmo degli acresi attorno alla locale squadra di calcio. Un pubblico terzo in Italia per presenza allo stadio, una amministrazione comunale vicina alla squadra e una dirigenza che prende coscienza di quanto accaduto, fanno si che in città coi sia la voglia di ripartire al più presto e porre subito alle spalle la stagione appena conclusa.