POLITICA Letto 5681

Asp di Cosenza, Sapia (M5S) mette in discussione la posizione del referente degli infermieri del 118, "è anche sindacalista e presiede un Consiglio comunale


Foto © Acri In Rete



Il deputato M5s Francesco Sapia, della commissione Sanità, torna con una richiesta formale sulla gestione dell'Asp di Cosenza, stavolta a proposito dell'incarico di referente degli infermieri del Suem 118 svolto da Mario Fusaro, che è anche presidente del Consiglio comunale di Acri (Cs) e tra gli eletti nella rappresentanza sindacale unitaria della stessa Asp.
«Il parlamentare 5stelle – si legge in una nota – ha scritto al direttore generale dell'Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, al responsabile aziendale dell'Anticorruzione, Francesco Laviola, e all'omologo del Comune di Acri, cioè il segretario generale dell'ente, Cosimo Straface».
«Pur non essendo prevista – è precisato nella missiva – tale figura del referente nell'ordinamento legislativo e contrattuale che regola i rapporti in ambito del Servizio sanitario nazionale, è chiaro, in ogni caso, che il dipendente in oggetto, sottoscrivendo i turni di servizio del personale afferente al Suem 118, esercita di fattouna funzione apicale e sovraordinata. Sotto tale profilo, si sostanzia nel caso di specie l'incompatibilità di cui agli articoli 11 e 12 del decreto legislativo in materia di anticorruzione.
Difatti, gli articoli in menzione introducono una incompatibilità generale riservata ai soli uffici apicali dell'amministrazione, lasciando del tutto immutato il regime ex articolo 53 del Testo unico sul pubblico impiego
».
Pertanto il deputato 5stelle ha chiesto «di ricevere copia dell'atto di conferimento dell'incarico di cui si tratta» e invitato i destinatari della sua missiva «all'attivazione delle verifiche di competenza in ordine al ruolo effettivamente svolto in seno all'Asp di Cosenza dall'inteso dipendente, in rapporto alla concomitante presidenza del Consiglio comunale di Acri, ad oggi in capo al medesimo», pure sindacalista della rsu aziendale.
Così Sapia ha responsabilizzato Mauro, Laviola e Straface, sul principio che «nessuno, tanto più nel settore pubblico, può stare con un piede in tre scarpe».

PUBBLICATO 25/10/2018  |  © Riproduzione Riservata




L'offerta informativa di Acri In Rete restera' gratuita, senza barriere digitali che limitino l'accesso a notizie, inchieste e approfondimenti.
Se credi in un giornalismo libero, indipendente e impegnato a dire la verita', la tua donazione puo' diventare un sostegno concreto alle nostre battaglie.
La tua donazione sara' davvero una (bella) notizia.






ADV




Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 2598  
La vergogna per cappello
Con un silenzio assordante la città sembrava aver accolto la decisione, calata dall’alto, di formare un polo unico con i tre istituti superiori. ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 2155  
E' troppo tardi
La velocita' che ha trasformato il mondo globale non ha lasciato fuori dal gioco il borgo tra le montagne. Trasformazioni che in tempi rapidis ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2078  
Dimensionamento Rete scolastica
C’è la narrazione della maggioranza  e del Presidente della Regione, e poi c’è la Calabria reale, quella privata dei servizi essenziali. Con la ...
Leggi tutto

SCUOLA  |  LETTO 1670  
NO all’accorpamento!
È un giorno di grande fermento al Liceo Scientifico Julia-Falcone, gli studenti si schierano contro l’accorpamento scolastico: difendere le scuol ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 3312  
“Città che legge”. Nessuna bocciatura, invieremo le integrazioni richieste dal Ministero
Spett.le Redazione di ACRINRETE, in relazione all'articolo (opinione) pubblicato sulla Vostra testata giornalistica a firma di Giuseppe Donato, ...
Leggi tutto

ADV