NOTA STAMPA Letto 174

Tari 2025. Cittadini vessati. Aumenti del 30% e caos nella riscossione


Foto © Acri In Rete



Il Circolo di Sinistra Italiana di Acri esprime la sua più ferma condanna per la gestione del recupero TARI 2025 da parte dell'Amministrazione comunale, la quale si sta caratterizzando per un aumento delle tariffe ingiustificato e per una confusione operativa che sta mettendo in ginocchio l'intera cittadinanza. Come già denunciato dal Consigliere Comunale di Sinistra Italiana, Angelo G. Cofone, in occasione del Consiglio Comunale di Dicembre 2024, in cui sono state deliberate con i soli voti della maggioranza gli aumenti delle tariffe TARI e del canone idrico per l’anno 2025, l’amministrazione comunale ha imposto un aumento esorbitante di circa il 30% delle tariffe TARI rispetto all’anno precedente. A questo incremento si è aggiunta una nuova modalità di riscossione in due tranche (per evitare un confronto immediato e diretto rispetto alle tariffe dell’anno scorso ed addolcire l’amara pillola ?) che si è rivelata disastrosa: un primo versamento in acconto (pari al 70% del totale) rateizzato, inviato tra giugno e luglio di quest’anno; un secondo versamento a saldo (pari al 30% restante) la cui richiesta di pagamento sta arrivando ai cittadini in questi giorni. Proprio nella richiesta di pagamento a saldo del tributo si sta registrando una confusione totale, difatti, sembra che negli avvisi emessi dagli uffici non vengono conteggiati correttamente i pagamenti già effettuati. In molti casi, le ultime rate del primo acconto (70%), già regolarmente versate dai cittadini, non risultano ancora contabilizzate dagli uffici e, di conseguenza, vengono sommate indebitamente alla richiesta del 30% a saldo. Questo errore di calcolo amministrativo sta creando un caos inaccettabile, costringendo centinaia di cittadini a fare la fila all'Ufficio Tributi per la correzione degli importi, perdendo tempo (spesso anche nella ricerca delle ricevute di pagamento già effettuate) e risorse preziose. Una gestione equa e trasparente della riscossione avrebbe imposto al Comune di chiedere con la rata a saldo esclusivamente il 30% dell'intero tributo dovuto; verificare solo successivamente eventuali ammanchi tra il versamento in acconto e quello a saldo e, in caso di esito positivo della verifica, richiedere il residuo non pagato con una diffida mirata, garantendo così massima trasparenza, correttezza contabile ed il rispetto per il contribuente. A peggiorare il quadro, in questo periodo natalizio, gli uffici stanno notificando, a seguito di tardive verifiche, anche avvisi di pagamento degli ultimi 5 anni di vari tributi ed imposte comunali con cifre esorbitanti. Questi maxi-arretrati colpiscono in modo brutale pensionati e famiglie monoreddito che già stentano ad arrivare a fine mese. Per una amministrazione che si definisce di sinistra, sarebbe stato doveroso e socialmente più equo effettuare i controlli annualmente e richiedere gli indebiti anno per anno, in modo graduale. Invece, si preferisce inviare ai cittadini queste ‘strenne natalizie’ richiedendo in unica soluzione il pagamento degli ultimi 5 anni, dimostrando una totale insensibilità sociale e una palese inefficienza amministrativa protratta nel tempo. A fronte di tali inopinati accadimenti Sinistra Italiana Acri chiede l'intervento immediato del Sindaco e dell’assessore al ramo per sanare l'attuale confusione sulla riscossione della TARI dovuta per l’anno 2025 e per introdurre meccanismi di rateizzazione a sostegno di chi è colpito da arretrati storicizzati. Tale metodologia di riscossione non è condivisibile né accettabile quando posta in essere dall’amministrazione locale che dovrebbe rappresentare il primo avanposto sicuro alle istanze dei cittadini, specie di quelli più deboli ed economicamente esposti (pensionati e famiglie mono reddito), altrimenti si rischia di confondere il Comune per una società privata di recupero crediti. Sinistra Italiana – Circolo di Acri

PUBBLICATO 04/12/2025  |  © Riproduzione Riservata




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