COMUNICATO STAMPA Letto 5288

Appello al sindaco


Foto © Acri In Rete



E’ noto a tutti che, in questo periodo di particolare crisi, molte amministrazioni locali si trovano in gravi difficoltà perché non riescono a realizzare i loro programmi per mancanza di fondi e perché lo Stato ha ridotto al minimo i suoi finanziamenti alla periferia. Molte amministrazioni risultano indebitate per cui, spesso, sono costrette a ricorrere all’estremo rimedio della vendita di beni appartenenti alla collettività.
E’ il caso del Comune di Acri che di recente ha messo all’asta alcuni beni per far fronte ai suoi impegni finanziari. Tra questi beni posti in vendita c’è anche un ex edificio scolastico, situato in località Pertina, che da 20 anni è diventato, per la buona volontà e l’impegno di un gruppo di abitanti, un centro propulsore di attività ludiche, culturali, e di carattere formativo, che funziona come punto di riferimento e come centro di aggregazione sociale, il Circolo “Il Ritrovo” in una zona distante dal centro cittadino e abbastanza disagiata per la mancanza di opportunità e di servizi.
E’ da tenere presente che al Circolo prendono corpo iniziative rivolte alla valorizzazione del territorio e alla esaltazione delle sue specificità, attraverso manifestazioni di carattere culturale, gastronomiche, educative e formative rivolte alle varie fasce di età della popolazione residente. A questo proposito, è appena il caso di ricordare che, oltre a corsi di alfabetizzazione informatica per adulti e per anziani, in una parte dello stabile è allocata una piccola cappella che funziona come luogo di svolgimento del catechismo, di animazione e di formazione giovanile.
Non di rado alle manifestazioni che, periodicamente, si svolgono nel territorio di Pertina e di Serralonga, e a cui partecipano anche persone provenienti dalle cittadine vicine, vengono coinvolti docenti universitari, personalità di rilievo e professionalità che con la loro presenza valorizzano il territorio e contribuiscono a far sentire gli abitanti di questa vasta zona membri di una comunità più grande.
E’ il caso, allora, di rivolgere al Sindaco, all’Amministrazione e ai Consiglieri comunali un vibrato appello affinché non venga alienata la suddetta struttura e non vengano privati i cittadini di quell’area di una opportunità che, allo stato, contribuisce a farli sentire concittadini del Comune di Acri e membri di una società civile.
Questo lo si chiede per ragioni di civiltà, di umanità e, lo si spera, di buona ammnistrazione.


PUBBLICATO 03/06/2016  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

OPINIONE  |  LETTO 1938  
La scuola mette le ali
Un sole estivo illumina Anzio, la bella città sul mare distante appena un’ora di treno da Roma. Per fortuna, una leggera brezza marina rende grad ...
Leggi tutto

NEWS   |  LETTO 2034  
“La mia forza è la moderazione”… anche nelle sconfitte e nei tradimenti
Fa tappa anche ad Acri “La mia forza è la moderazione”, il libro autobiografico di Mimmo Bevacqua, capogruppo Pd alla regione, intervistato da Sa ...
Leggi tutto

CULTURA  |  LETTO 1940  
“La notte di Natale” di Padula. Acri/Torino e ritorno
Dopo la Festa del libro di Torino, “La notte di Natale” è stato presentato ad Acri, nel palazzo Falcone e cattura l’attenzione e la curiosità di ...
Leggi tutto

SPETTACOLI  |  LETTO 1892  
1° Concorso regionale di organetto e fisarmonica diatonica
Si svolgerà ad Acri il prossimo 1° Giugno, la prima edizione del premio “Il Faro-Pietro Fusaro”, Concorso Regionale di Organetto e Fisarmonica Di ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 1863  
Chiediamo scusa
Cosi come nella vita, anche nello sport e nel calcio, perdere non piace a nessuno. Tantomeno a noi che al termine della finale play out di domen ...
Leggi tutto

ADV