OPINIONE Letto 7869

"Maestra, è vero che crolla anche la nostra scuola?"


Foto © Acri In Rete



L’interrogativo innocente e turbato di uno dei miei piccoli alunni fa da spunto e mi spinge a voler condividere e rendere palesi perplessità e timori che sono emersi in queste ore dopo la “scossa” provocata dalla chiusura dei plessi di Padia, Duglia, San Lorenzo.
Fare in estate questi controlli, sopralluoghi e messe a norma, non era forse cosa buona e giusta?
Ho sempre affermato senza alcuna titubanza o pentimento, che i rami secchi delle piante vadano recisi. Ne guadagna la rigogliosità dell’albero!
Ma quando vedo abbattere alberi interi, realmente, o nella metafora del caso, l’animo va in sommossa e mi indigno, CI indigniamo, visti i commenti e le esternazioni che su forum e social ho avuto modo di osservare. Ovviamente, non voglio assurgere a competere con esperti che hanno ritenuto pericolose le strutture. Lungi da me!
Quel che vorrei invece porre in evidenza è il timore che non vi sia solo una necessità tecnica, di emergenza strutturale, quant’anche, una necessità politica. Questo ci addolorerebbe e non poco.
So bene che il rischio non può essere messo sotto gamba, tuttavia, sappiamo anche, che la precarietà nella quale il Comune versa, non ci fa ben sperare per la risoluzione del caso.
Ce lo auguriamo vivamente, ma il pessimismo della ragione ci spinge a temere che le allocazioni da PROVVISORIE possano rimanere DEFINITIVE.
A settembre L’USP (per i non addetti ai lavori, ex Provveditorato) potrebbe riformulare le classi e ridimensionare in base al numero degli alunni presenti nell’Istituto “Padula”, non considerando il sincero intento di “temporaneità”.
Pertanto con conseguente perdita di unità lavorative di personale docente e non. Acri non può davvero permettersi ANCHE questo! NON DEVE permetterselo! Ospedale chiuso, uffici chiusi, attività chiuse… Anche le scuole fortemente ridimensionate NO!!
Lo sradicamento dei plessi dai rioni di appartenenza, come Padia o Duglia, provocherebbe anche impoverimento di questo tipo: già il solo caricare i bimbi sullo scuolabus, impedisce quel meraviglioso gesto di accompagnarli per mano, spezza la catena dell’incontro. E non è solo un pensiero romantico. È, altresì, il famoso battito d’ali della farfalla, che da dovunque smuove l’universo tutto!
Osservate come ormai i soli più fervidi momenti di vitalità nella nostra comunità, siano proprio determinati dal brulichio rumoroso e gioioso, fatto dai bimbi, dai ragazzi, dai docenti, dai genitori, che ogni mattina si muovono, creando così anche INCONTRO, SCAMBIO, VITA, APPUNTO.
Pertanto giù le mani dalla SCUOLA: che di FUTURO e di SPERANZA emana profumo anche in questo tempo nero.

PUBBLICATO 04/11/2016  |  © Riproduzione Riservata

ADV




Ultime Notizie

SPETTACOLI  |  LETTO 1682  
Primo Festival Nazionale del Teatro di Figura in Calabria
Il Comune di Acri, Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Servizi Sociali in collaborazione con la Company Aiello vogliono mettere a disposizione ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 2047  
Randagismo. Stiamo facendo tutto il possibile ma gli ostacoli sono tanti
L’Amministrazione comunale, nella persona del Vicesindaco Prof.ssa... ...
Leggi tutto

PERSONE  |  LETTO 1435  
Domenico Mauro, Letteratura e Rivoluzione di Domenico A. Cassiano
Domenico Antonio Cassiano, il più autorevole storico della Calabria albanese, alle cui vicende e personaggi ha dedicato numerosi libri, ha al suo ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1995  
Grande partecipazione dei cittadini alle giornate di prevenzione dedicate alla tiroide
Nelle giornate del 24 febbraio e del 19 giugno 2024 presso la sede Aspa di Acri sono stati praticati oltre cento screening clinico–ecografici gra ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1718  
Giornata Ecologica 2024 #siamotuttiresponsabili
Per celebrare la Giornata mondiale per l’ambiente, promossa dal programma delle Nazioni unite per l’ambiente per ricordare l’importanza di preser ...
Leggi tutto

ADV