OPINIONE Letto 5427  |    Stampa articolo

Mi chiedo il perché

Foto © Acri In Rete
Don Sergio Groccia
condividi su Facebook


Mai come in queste occasioni sento la responsabilità del mio essere sacerdote e la mia inadeguatezza davanti ad un mistero cosi grande come la morte di un giovane.
La nostra comunità è stata visitata dal dolore della morte di un giovane: uno di noi .
Sembra una maledizione!!!
E oggi siamo qui per parlarti o Signore di Cosimo e per elevare il nostro perché per la sua morte.
Questa fede che in questi momenti viene messa alla prova….
Capisco la domanda che sale dal cuore dei genitori e della famiglia: perché Signore?
E allora desidero elevare a Dio questa preghiera, raccogliendo il vostro dolore e la vostra angoscia, ma anche la vostra speranza: Signore ti presentiamo oggi Cosimo, ti presentiamo la sua giovane vita e tutto il bene che in essa ha compiuto.
Grazie che lo hai donato alla sua famiglia, a questa comunità, agli amici… avremo voluto averlo ancora qui per nutrirci della sua amicizia, del suo amore, una tragedia terribile e oscura lo ha portato via….
La nostra fragile fede oggi si domanda che ne è di lui dopo la morte. Aiutaci a capire Signore, apri il nostro cuore al mistero della vita dopo la vita terrena.
Solo Tu oggi ci puoi parlare con parole di vita eterna, fa che il nostro cuore sappia udirle e ascoltarle.
Fa che la tua compassione di padre raggiunga oggi il nostro cuore, il cuore dei genitori, della famiglia, degli amici, e’ difficile Signore ma so che se riusciremo a stare accanto a te ce la possiamo fare, ce la possono fare. Signore aiutaci a condividere il dolore, a saper portare la croce insieme a chi oggi soffre e aiuta noi sacerdoti e tutta la comunità a vivere la speranza vera, la speranza che Tu sei l’ ultima e definitiva parola della nostra vita.
Abbraccia con la misericordia di padre questo tuo figlio che ora ritorna per sempre nella tua casa, accogli tutti i gesti di amore che ha compiuto in vita.
Abbraccia la mamma, il papa, la sorella, i parenti. Noi non riusciamo a trovare giuste parole di conforto. Li affidiamo a te.
Come ti affido i tanti nostri giovani oggi tristi e turbati...

PUBBLICATO 30/12/2021 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

STORIE  |  LETTO 3869  
Buon sangue non mente!
Quella che oggi racconto è una bella storia di sanità, calabrese ma anche acrese. Mi trovavo a Roma per questioni professionali, accompagnato da un mio familiare, che ha accusato un grave malore. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 910  
Dio salvi l’America e tutto il cucuzzaro
Quando pensi che la politica abbia ormai toccato il fondo c’è sempre qualcuno, un sottosegretario, un Ministro o un Presidente pronto ad imbracciare una pala per riprende a scavare. Basti come esempio ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1025  
Nessuno può negare l' evidenza
Cio' che e' evidente e' innegabile. Manifesto indiscutibile come le verita' scientifiche. Nessuno puo' negare la negativita' di questo inverno terribile. Il borgo fra le montagne sta vivendo il period ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1471  
Senza ottimismo non può esserci futuro
A scanso di equivoci, prima di entrare nel merito, ci tengo a precisare che il sottoscritto di politica non si occupa. Ringraziando Dio non è il mio campo, preferisco scrivere, praticare sport, ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 1016  
Scuola a pezzi. Disagi, pericoli, promesse non mantenute
Le foto risalgono a oggi, martedì 21 gennaio, e si riferiscono a due aree esterne del liceo scientifico Julia che presentano altrettante gravi criticità. La prima è vecchia di due anni, marzo 2023, e ...
Leggi tutto