OPINIONE Letto 1914  |    Stampa articolo

Buon 25 Aprile a tutti...

Foto © Acri In Rete
Redazione
condividi su Facebook


Scrivere di storia, senza prendere una posizione fortemente personale nei confronti dei fatti trattati, è impossibile.
L'ultima tornata elettorale ha visto il centro-destra guidato da Giorgia Meloni affermarsi come coalizione più votata, con circa il 44% delle preferenze, conquistando la maggioranza assoluta in entrambe le Camere.
Oggi siamo costretti, nostro malgrado, a ricordare con forza ciò che accadde il 25 Aprile del 1945 ad una maggioranza che ha in Fratelli d'Italia il naturale discendente del Movimento Sociale Italiano.
la Resistenza è un fenomeno che fu espressione di una sezione trasversale della società italiana, proprio perché si trattò di una sfida che investì l’intero Paese.
L’Italia ha subito il fascismo e noi oggi non abbiamo alcuna remora nel dire che esso ha attecchito in tutte le classi sociali.
Certo non vogliamo diventare dei giudici, che assolvono o condannano uomini e fatti («il tribunale della storia è la storia stessa, non il singolo storico»), ma vogliamo dare un contribuito nel ribadire quanto accaduto.
Il 25 aprile del 1945 segna la definitiva liberazione del nostro Paese dalla barbarie nazifascista, che aveva seminato morte e distruzione in Europa e nel mondo.
Oggi più che mai bisogna ritornare a quei valori fondanti che hanno portato milioni di italiani a combattere per la propria e l'altrui libertà.
Buon 25 Aprile a tutti...

«Una mattina mi son svegliato,
oh bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
e ho trovato l’invasor.

O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.

E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l’ombra di un bel fior.

E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno
Ti diranno «Che bel fior!»

«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!»

PUBBLICATO 25/04/2023 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

I RACCONTI DI MANUEL  |  LETTO 1163  
Le antiche botteghe di paese e la poesia perduta
E voi li ricordate? Eravamo tra anni 90, inizio 2000 ed in ogni rione o frazione ce ne era uno. Erano i piccoli negozietti alimentari. In una stanza tante volte di poche decine di metri quadri ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1933  
Nessun ribaltone
All’indomani del rimpasto di giunta, delle dimissioni del consigliere Fusaro e dell’ingresso di Viteritti, collocatosi Indipendente, la domanda più ricorrente è stata la seguente; riuscirà la maggiora ...
Leggi tutto

IL FATTO DEL GIORNO  |  LETTO 1222  
Botteghe di via Padula. Quali il significato e le finalità?
A seguito della manifestazione di interesse sono pervenute al comune 19 richieste di utilizzo. Ecco i vincitori; lotto 1 Alessandro Colonnese, lotto 2 Amici della musica Acri, ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1260  
Quell'ossimoro che ti lascia a bocca asciutta...
La contrada «Di gioia» si trasforma in contrada di disagi. Siamo costretti a segnalare come i bisogni di tanti cittadini, insieme con la salvaguardia del prezioso bene pubblico, che è l’acqua, risenta ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 2819  
Lettera aperta al sindaco di Acri
Come lei ben sa, in questo periodo noi cittadini acresi vediamo recapitarci le bollette relative al consumo di acqua. Apriamo, verifichiamo l'importo e decidiamo se pagare a rate o in un'unica soluzio ...
Leggi tutto