Festività natalizie. Poche luci, molte ombre


Redazione

Come riportato nel nostro editoriale di fine anno, i nostri scritti, spesso, non solo vogliono mettere in risalto le cose buone e le criticità ma anche essere da stimolo a chi di dovere.
Se qualche volta esageriamo è perché anche noi vorremmo una città funzionante e piena di servizi e infrastrutture. La locandina degli eventi natalizi prevedeva una serie di appuntamenti per lo più organizzati dalle varie associazioni. A parte un paio gli altri sono risultati essere un vero e proprio flop. Sia per la partecipazione che per la qualità. L’amministrazione comunale, assessorati alla cultura (Mario Bonacci) e allo spettacolo (Luigi Maiorano), hanno dimostrato non solo di non avere soldi in cassa ma neanche idee. A entrambe le cose, però, i rimedi ci sarebbero. I fondi si intercettano attraverso programmazione e progetti validi e credibili, sulle idee occorre lavorarci. Gli amministratori sono eletti e pagati anche per questo. Speriamo almeno che il risparmio possa risultare utile alle casse comunali e alle tasche dei cittadini con meno tasse e più servizi altrimenti l’oculatezza nello spendere non sarà servita a nulla. A parte un paio di eventi, scrivevamo, il resto della programmazione natalizia è stata una delusione. Ai residenti, ai turisti, a chi è tornato dalla sedi di studio e di lavoro è stato offerto poco. Nei dieci giorni di vacanza solo bar pieni, che pure è importante, e struscio sull’area pedonale. Ma solo Panem et Circenses e tarantelle non bastano. L’amministrazione comunale ha perso un’altra occasione e questa volta il meteo era dalla sua parte. Anche in questo caso si è limitata a concedere patrocini, ovvero palchi e maestranze, e nulla più. Certamente i cittadini sono distratti, apatici, preferiscono fare altro o recarsi nei centri limitrofi ma se l’offerta è scadente è chiaro che la partecipazione è nulla. Discorso a parte merita la ProLoco a cui vanno i complimenti per aver attivato il Servizio Civile ma per il resto è da bocciare. La Pro Loco, dal latino a favore del luogo, è un Ente che serve a valorizzare il territorio nella sua interezza ovvero usi, tradizioni, enogastronomia, storia, cultura. Crediamo che in queste festività natalizie anche la ProLoco di Acri si sia preso un periodo di ferie. Nessun evento né patrocinio. Perché? Chiediamo anche; ma la ProLoco e l’amministrazione comunale dialogano e collaborano? Infine i commercianti e i piccoli imprenditori; qualcuno ci ha messo impegno (fisico ed economico) e idee, altri improvvisazione e superficialità, i primi sono stati promossi i secondi hanno toppato. Acri, cittadina dalle antiche tradizioni, merita di più e meglio. P.S. Proprio in questi giorni cade il terzo anniversario della presentazione/inaugurazione del Palasport che, però, è ancora inutilizzabile (clicca qui per rileggere la notizia). Ci auguriamo che, una volta dichiarato agibile, possa ospitare anche eventi di spettacolo oltre che sportivi. ![]() |
PUBBLICATO 04/01/2024 | © Riproduzione Riservata

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