LETTERA APERTA Letto 4625  |    Stampa articolo

Lettera aperta al Dirigente I.I.S.

Foto © Acri In Rete
Paola Capalbo
condividi su Facebook


Gentile Preside I.I.S. "Julia-Falcone", questo testo tenterà di essere l' apertura di un dialogo fra un vecchio professore che, dopo quarant'anni di servizio prestati con profonda passione, sta per lasciare l' insegnamento e un giovane Dirigente.
Se non ho contato male, lei e' il mio quindicesimo Preside.
All' inizio degli anni novanta insegnavo già al Liceo Classico "V. Julia" (sono una sopravvissuta perché, purtroppo, quasi tutti i miei colleghi di allora non ci sono più) poi sono "tornata a casa", nella mia Scuola, lo Scientifico.
Con i colleghi di allora abbiamo vissuto momenti complessi e difficili ma circondati da giovani interessati e forti, come devono essere i giovani.
Ricordo scontri, discussioni, scuole occupate, presidi e docenti disposti all'ascolto, alla mediazione, altri più intransigenti, ma sempre presenti in prima persona.
In quegli anni contavano i rapporti umani. Il professore era fatto di voce, di espressione, di occhi e anche di carisma.
Il Preside aveva tempo. Tempo per leggere i temi degli studenti e i registri degli insegnanti. In tempi velocissimi, la burocratizzazione ha trasformato tutto. Anche nella scuola i rapporti umani si sono digitalizzati. Non si parla più. Si corre. Non si sorride più nel luogo deputato alla trasmissione dell' amore per la vita: la Scuola. Le porte sono sempre chiuse perché c' e' una password da digitare o un' App da scaricare. Bisogna rispettare le consegne.
Io mi avvio alla conclusione della mia carriera ma, stranamente, avverto la Sua mancanza. Anche gli studenti, così diversi dalle generazioni precedenti, vorrebbero la Sua presenza.
Penso che tutta la comunità scolastica vorrebbe la Sua porta sempre aperta. Nessuno di noi e' sostituibile. Nessuno può essere, nella sua essenza, rappresentato da un altro.
La Sua presenza rappresenta tutta la comunità scolastica. Lei e' l'uno che rappresenta i molti. L' essere umano e' parola. "Il linguaggio e' la casa dell'essere".
Bisogna sempre trovare il tempo per parlare con l'altro. Il silenzio nell'umano rappresenta lo scioglimento della comunità.
La complessità del vivere contemporaneo, purtroppo, ha ridotto i nostri dialoghi a faccine sorridenti.
Da vecchio insegnante di filosofia avverto con sofferenza la mancanza del dialogo con il mio quindicesimo Preside.
Capisco la complessità della Sua funzione, la difficoltà del Suo fare, i Suoi tempi veloci e tecnologici ma, se riuscirà a trovare il tempo per leggere le mie parole, sicuramente, con grande serenità, ritroveremo insieme la potenza del dialogo.
Cordialmente.

PUBBLICATO 16/03/2025 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 671  
Impianto eolico Acri: il forum ambientalista, il movimento terra e liberta’ Calabria e Italia nostra Soverato depositano controdeduzioni
Il team multidisciplinare coordinato dal Prof. Avv. Alberto Lucarelli rileva gravi criticità nel progetto. Chiesta l’archiviazione del procedimento VIA. Sono state depositate in data odierna le contro ...
Leggi tutto

SPORT  |  LETTO 354  
Grazie e a Tutti
A fine stagione, dopo un ottimo campionato svolto ed una sonora sconfitta subita nei play off, anche se non è semplice, è doveroso fare un resoconto. La stagione appena conclusa ci ha decretato come u ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 697  
Le Voci della Hello Music Academy volano al Cantagiro 2025
Lo scorso 23 maggio alle 20:30, al Cinema Teatro Garden di Rende (CS), si è tenuta la 1ª edizione del concorso canoro solidale “LA Voce del Cuore” organizzato dall’Associazione Bambini Cardiopatici “M ...
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 1233  
La giunta al traguardo dei tre anni. Ci saranno cambiamenti?
Tra pochi giorni l’amministrazione Capalbo taglierà il traguardo dei tre anni. Con un record; dall’insediamento, giugno 2022, il primo cittadino non ha inteso procedere a nessun rimpasto di giunta cos ...
Leggi tutto

I PENSIERI DI PI GRECO  |  LETTO 1240  
Cronaca di una morte annunciata
Con l' arrivo della bella stagione la fine del borgo fra le montagne si.... ...
Leggi tutto