Un anno senza Alexandra


Roberto Saporito

Esattamente da un anno non si hanno notizie di Alexandra Roxana Radac. Sabato 19 settembre del 2015, la giovane ventenne, di nazionalità rumena, esce di casa e da allora nessuna l’ha più vista. Allontanamento volontario, sequestro di persona o addirittura omicidio a sfondo passionale. Su queste ipotesi sta lavorando la Procura di Cosenza con un’inchiesta affidata al Pm Bruno Tridico. Al monento non.ci sono indagati. Sono già trascorsi 365 giorni e nessuno sa che fine abbia fatto la bella ragazza: la madre disperata, gli amici, i familiari.
Quella mattina, attorno alle 10,30, la ragazza esce di casa, ubicata nel centro storico, per andare a svolgere lezioni di scuola guida, a quanto pare aiutata da un anziano vicino, F.M. che si era messo a disposizione. L’uomo, primo tra gli interrogati, riferisce ai carabinieri di averla lasciata in piazza nel mentre si reca a fare rifornimento alla sua autovettura ed al ritorno di non averla trovata. Sono quasi le 11, inizia la disperazione della madre che a tarda sera sporge denuncia di scomparsa alla locale stazione dei carabinieri. Il giorno dopo si scoprirà che Alexandra, qualche minuto prima di sparire, aveva provato a telefonare a un signore di Acri, F.A., che le aveva offerto di lavorare come badante per la madre anziana. Cosa confermata agli inquirenti dall’uomo, residente in una popolosa frazione. La ragazza avrebbe anche confidato all'uomo i comportamenti strani assunti da F.M. nei propri confronti. Di Alexandra, però, nessuna traccia. Né ad Acri né a Bisignano. La giovane rumena abitava nel centro storico con la madre Ana, madre di un piccolo di quattro anni, residente in Romania con il padre. Si occupava di lavori saltuari nei campi o la badante. Nell’aprile del 2015 conosce un uomo di Acri che gli offre lavoro e con il quale inizia una relazione sentimentale. Nella telefonata del giorno della scomparsa, Alexandra aveva invitato l’uomo a trovargli anche un’abitazione nel grosso centro silano. Madre e figlia volevano trasferirsi ad Acri e l’uomo era riuscito nell’intento. Alexandra, però, scompare. Lascia a casa documenti e vestiti. Il suo telefono, 327455… squilla a vuoto per alcuni giorni per poi risultare spento e irraggiungibile. Della vicenda si occupa anche la trasmissione “Chi l’ha visto?” nella puntata del 7 ottobre 2015 con interviste ed immagini. L’anziano vicino, F.M., ribadisce ai microfoni della Rai di averla lasciata in piazza e non averla trovata al suo ritorno, l’uomo di Acri, F.A., anche lui intervistato dalla Rai, dice di averla solo sentita al telefono. Nel frattempo la Polizia italiana interpella quella rumena ed iniziano le ricerche anche in Romania. Una lieve speranza arriva a fine ottobre, quando alcuni familiari affermano di aver visto la ragazza in Romania ma i riscontri, purtroppo, non arrivano. Le settimane trascorrono senza novità. Il caso, a distanza di un anno, è ancora aperto, la madre non demorde e non dispera e si augura di rivedere e riabbracciare al più presto la sua Alexandra ma nello stesso invita gli organi competenti a non abbassare la guardia. Gli amici più stretti di Alexandra affermano che sulla vicenda c’è troppo omertà e che essa non può ritenersi chiusa. Sicuramente una vita non facile, quella della giovane ragazza, madre già a 16 anni ed in cerca di fortuna in Italia. Una storia triste come molte altre, che, però, coinvolge una ventenne poco fortunata. Tutti sperano che sia viva e che magari abbia potuto rifarsi una nuova e migliore vita. |
PUBBLICATO 18/09/2016 | © Riproduzione Riservata

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