NEWS Letto 12012  |    Stampa articolo

Un acrese nel team degli avvocati che difendono Masssimo Bossetti. Ecco perche’ e’ innocente

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
condividi su Facebook


Giovanni Cicchitelli, avvocato, acrese doc, fa parte del team di legali che difende Massimo Bossetti, condannato in primo grado all’ergastolo per l’omicidio della giovane Yara Gambirasio, trovata uccisa nel novembre del 2010.
Per Cicchitelli, Bossetti è innocente ed in questo nostro incontro intende spiegarlo. “Fin da subito, dice, il sistema non è stato per nulla garantista verso Massimo Bossetti. Si ricordino, ad esempio, il fermo avvenuto con modalità eclatanti e sciocchizzanti, il Ministro Alfano che esulta su twitter, e, in ultimo, le lettere della detenuta “Gina”. Procura e stampa quindi, unite in un binomio letale per il garantismo, che hanno dipinto Massimo Bossetti come un mostro, mentre costui è, invece, l'allocco della porta accanto.
Anche la questione del Dna è stato l'ennesimo insulto al garantismo. La Cassazione, chiamata a pronunciarsi sulla validità della prova scientifica, sostiene che l’attendibilità di un metodo scientifico deve essere sorretta dai caratteri della verificabilità, della falsificabilità, della sottoposizione al controllo della comunità scientifica, della conoscenza del tasso di errore e della generale accettazione. Il giudice, secondo la Cassazione, deve anche tener conto dell'identità e dell’'autorità dell’esperto, della sua indipendenza e delle finalità per le quali si muove. Altro tarocco è l'erba che la povera Yara stringeva nella mano destra. Essa, infatti, non era radicata nel terreno del campo di Chignolo d’Isola, come ricordato erroneamente da uno degli investigatori, smentito, infatti, da una anatomopatologa.
E ancora: la sabbia per seppellire il cadavere di Yara, che serviva, invece, su di un cantiere, le sbandierate ricerche sulle tredicenni, l’allineamento temporale delle telecamere di sorveglianza nei pressi del luogo del presunto rapimento completamente diverso da quello prospettato dall’accusa, le presunte corna di Marita Comi a Massimo, i pretesi tradimenti di lui alla moglie, le lampade abbronzanti di Massimo, tutte cose smentite e smontate durante il dibattimento. Inquietante, infine, risulta un’intervista al Prof. Avv. Carlo Federico Grosso, ex vicepresidente del Csm, in cui l’illustre giurista afferma che il nodo del Dna potrà essere sciolto solo in Appello, preconizzando così una sentenza di condanna in primo grado da ribaltare in sede di gravame.
In conclusione,
dice Cicchitelli, a prescindere dalla tangibile innocenza di Massimo Bossetti, che avrebbe meritato l’assoluzione con la più ampia delle formule, resta il dato amareggiante, ovvero la continua violazione del presidio del garantismo e la questione riguarda tutti, visto che ognuno di noi potrebbe un giorno essere oggetto di un procedimento penale, ora speriamo nella Corte d’Assise d’Appello.”

PUBBLICATO 20/09/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

CULTURA  |  LETTO 154  
Franceso Gencarelli sostenitore di una “Calabria rigenerata”
Per il poeta satirico Salvatore Braile, Francesco Gencarelli “risulta essere in paese il solo interessato al bene del suo popolo nel civico consesso di galantuomini e notabili del luogo”. ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 434  
La notte nazionale del Liceo Classico
Torna l’appuntamento con la Notte nazionale del Liceo Classico. Anche quest’anno il Liceo V. Julia di Acri prende parte all’evento nazionale, giunto alla sua decima edizione. ...
Leggi tutto

EDITORIALE  |  LETTO 880  
Ospedale. A chi credere? Chi sarà il prossimo?
Sono, oramai, quattordici anni che sull’ospedale Beato Angelo, inevitabilmente oggetto di scontro politico tra le varie fazioni, si sprecano annunci, promesse, progetti. Ieri è toccato al consigliere ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 698  
Ancora un successo per le alunne e gli alunni dell’I.C. B.F.M. Greco
Nell’ambito del progetto “Pretendiamo legalità” promosso dalla Polizia di Stato, il video realizzato dalla classe 1°A della scuola secondaria di I Grado, con il supporto delle docenti Palumbo Immacola ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 1277  
Molinaro: la rivincita dell’ospedale di Acri. Gli interventi sanitari e organizzativi in programma
Insieme ad  Antonio Bifano Segretario  CONF.A.I.L -Sanità Calabria, abbiamo incontrato il Direttore Generale Antonello Graziano e il Direttore Sanitario Martino Rizzo dell’Asp di Cosenza (vedi foto) i ...
Leggi tutto