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Sinistra Giovanile: piccoli leaders crescono!

Maurizio Garotti
Foto © Acri In Rete
Sono in cinque (contro uno!), ma la loro voce è unica. È la voce della sinistra giovanile di Acri. I loro nomi: Domenico Terranova 20 anni e da tre segretario della Sinistra Giovanile di Acri; Giuseppe Fiore 28 anni, Mirko De Maldè 21 anni è stato segretario prima ad Acri e attualmente in una sezione della sinistra Giovanile di Roma, Pierpaolo Pettinato 22 anni e Salvatore Dolce 19 anni.

D. Il vostro ruolo all’interno del partito della Sinistra Giovanile?
R. Nessuno di noi ha ruoli precisi in quanto c’è l’organigramma della Sinistra Giovanile, ma dobbiamo fare il congresso per decidere i ruoli, attualmente c’è un direttivo aperto.
D. Il segretario è colui che tiene i rapporti con il partito dei DS?
R. In particolare, all’interno del direttivo dei DS abbiamo a disposizione 6 membri, 2 nella segreteria e per quanto possiamo collaboriamo.
D. La vostra sede è quella dei DS?
R. Si.

D. I numeri della Sinistra Giovanile, quanti siete? La vostra potenza di fuoco l’avete espressa alle scorse elezioni con il vostro candidato nelle liste dei DS Luigi Catanzariti che ha preso 144 voti?
R. Abbiamo raggiunto picchi elevatissimi due anni fa in cui c’erano circa cento tesserati ed era il circolo più numeroso dell’intera provincia di Cosenza e da due anni a questa parte c’è stato un certo rilassamento generale in cui molti iscritti, per ragioni di studio, si sono allontanati da Acri; comunque nell’ultimo tesseramento gli iscritti sono 35, ma abbiamo una base fatta di simpatizzanti che è molto ampia.
D. Azzardando un confronto, i DS quanti iscritti hanno?
R. Più di cento sicuramente.

D. I due vostri volantini pubblicati in questi ultimi tempi hanno creato un po’ di terremoto politico, ma una cosa che non ho capito è: chi è il vostro interlocutore, il Sindaco, la maggioranza tutta o il partito dei DS?
R. I DS e gli Amministratori sono le persone da cui ci aspettiamo delle risposte, ovviamente le nostre parole sono rivolte ad un ambiente politico contestuale sia dell’Amministrazione sia dei partiti politici di Acri, da un lato denunciamo e da un altro aspettiamo risposte e proposte.

D. I DS che sono il partito più vicino a voi, vi hanno richiamato all’ordine o hanno chiesto un confronto pubblico?
R. Un confronto pubblico si potrà fare e si farà, comunque abbiamo avuto già un confronto all’interno del partito e con l’Amministrazione…
D. Con l’Amministrazione rappresentata da chi?
R. La Giunta, tutta la coalizione, in cui abbiamo chiarito la nostra posizione ottenendo larghi consensi all’interno della maggioranza; ci hanno dato la possibilità di incontrarci in un dibattito pubblico rendendo partecipi tutti i ragazzi di Acri, non ci hanno richiamato assolutamente all’ordine né ci hanno provato, hanno criticato il metodo del volantino…
D. Avrebbero preferito far passare la discussione prima nelle stanze del partito? Come mai avete scelto di uscire con i volantini?
R. Noi volevamo fare sostanzialmente rumore….
D. Aspettate! Certo fare rumore, ma adesso le parole scritte si devono trasformare in atti concreti, in azioni, cosa intendete fare?
R. Il primo passo lo faremo alla festa della Sinistra Giovanile, una serata che si farà tra il 28 e il 30 di agosto, la data precisa è ancora da decidere, dove avvieremo le nostre proposte per l’Amministrazione, su quali indirizzi deve prendere il governo; in più abbiamo proposto e sembra che sia stata accettata dalla maggioranza, di affiancare in ogni assessorato un gruppo di giovani con un ruolo di consiglieri e di supporto, che servirà ad avere un maggiore controllo, apertura e chiarezza…
D. Una cosa ben diversa dal Consiglio Comunale dei ragazzi?
R. Certo ben diversa.
D. Fate sul serio?
R. Si! Si vedrà se stiamo facendo sul serio se riusciremo a raggiungere dei risultati.

D. Il vostro candidato nella lista dei DS Catanzariti è ora presidente della Consulta dei Giovani e delle Associazioni, questo incarico è stato un contentino alla Sinistra Giovanile?
R. Catanzariti è diventato presidente della Consulta con un margine di 6 a 5, ma lui in quella consulta rappresenta l’ARCI di cui è presidente, quindi non è un rappresentante della Sinistra Giovanile…
D. Mi state dicendo che il suo non è un incarico politico?
R. Non è un incarico politico, la consulta è una bella iniziativa ed è un organo apartitico e deve rimanere tale; il suo incarico è frutto di uno scontro all’interno della consulta stessa, ma noi come Sinistra Giovanile non entriamo direttamente in essa. Il fatto di aver voluto utilizzare l’argomento di Catanzariti Presidente della consulta come contentino alla Sinistra Giovanile è sbagliato e non sono queste le basi su cui vogliamo parlare
D. Quindi consentitemi una provocazione, dopo l’ottimo risultato delle elezioni amministrative del vostro candidato siete rimasti a bocca asciutta e ora chiedete un maggiore peso all’interno dell’Amministrazione di questo paese?
R. Indubbiamente vogliamo partecipare oltre le piccole cose fatte finora, in una Amministrazione comunale che si è blindata…
D. Quindi accusate la maggioranza di una blindatura del governo di questo paese?
R. Si, e gli amministratori ne sono consapevoli hanno anche ammesso questo errore e questa ammissione è una cosa positiva, nei prossimi giorni saremo ancora più vigili e partecipi e saranno costretti ad aprirsi
D. Vi si può imputare col senno di poi l’errore di non aver presentato una lista col vostro simbolo alle passate elezioni amministrative pur avendone la forza?
R. C’era chi la voleva e chi no, al nostro interno e in modo democratico abbiamo scelto; certo col senno di poi resta l’amarezza visto l’ottimo risultato del nostro candidato, ci siamo accorti di essere partiti con troppa umiltà, insomma non ci aspettavamo di essere così presenti nella pubblica opinione e di avere un così largo consenso.
D. Avreste dovuto osare di più?
R. Si.
D. I rapporti col vostro candidato come sono?
R. Ottimi.

D. Chi è l’autore dei volantini e perché solo ora li avete scritti, dopo un anno in cui l’Amministrazione non ha certo brillato per efficienza e trasparenza?
R. Abbiamo scritto ciò che era il nostro pensiero. Siamo usciti ora, ma gli incontri con la maggioranza ci sono stati già in passato circa un anno fa, in cui abbiamo espresso i nostri sintomi di insoddisfazione…
D. Il Sindaco vi ha consultato prima di presentare la Giunta?
R. No, questo no! Tutto sommato è una cosa che nemmeno abbiamo preteso viste le difficoltà che già aveva con i vari partiti, abbiamo compreso la situazione delicata e la nostra non era e non è una politica che pretende posti…
D. Si va bene, non pretendete posti, ma qualcuno lo deve governare questo paese, se poni dei temi forti come avete fatto nei volantini, dovete pur proporvi come alternativa di governo!
R. Noi abbiamo espresso ora le nostre idee perché abbiamo ritenuto di dover dare alla maggioranza il tempo di assestarsi e adeguarsi alla macchina amministrativa, di superare i problemi pratici, ma comunque non dimentichiamo che già un anno fa abbiamo avuto un incontro con la maggioranza in cui abbiamo espresso le nostre linee…
D. Non vi hanno ascoltato o vi hanno sottovalutato?
R. Evidentemente entrambe le cose.
D. Comunque ora avete fatto una uscita forte, anche l’UDC vi ha citato in un manifesto e la vostra uscita pretende un impegno serio e costante per questo paese!
R. È chiaro che non è solo voler fare rumore, abbiamo deciso di dire la nostra e di porci in un certo senso come rappresentanti del popolo di sinistra che è insoddisfatto dal governo, ma queste nostre uscite rappresentano non solo un bilancio della nostra attività politica, ma anche un segnale forte di distacco e di denuncia di certe dinamiche amministrative che non vanno; per quanto abbiano provato a sottovalutare il messaggio e a non prenderlo sul serio…
D. I vostri interlocutori politici hanno frainteso o svalutato il vostro messaggio?
R. Il Sindaco ha inizialmente frainteso il nostro comunicato, pensavamo di essere stati chiari ma comunque con l’Amministrazione è pace fatta perché abbiamo chiarito successivamente; i DS, insomma, non hanno voluto capire perché ci vedono come giovani ingenui, ma le risposte da quel fronte verranno in futuro, perché il problema politico c’è ed è quello che abbiamo voluto sollevare, vediamo se riusciamo a farlo capire in maniera diversa, per risolvere il nodo politico che abbiamo levato…
D. Il nodo politico certo, mi potete riassumere cosa volete?
R. Trasparenza, perché non sempre c’è bisogno di scendere a compromesso, si può portare avanti una politica trasparente onesta…
D. Occhio! Politica onesta che intendete?
R. Onestà è riferito ai partiti politici per lo più, che molte volte si staccano dal fare politica e purtroppo tendono a vivere la politica come una spartizione di poltrone, noi non vorremmo arrivare a questo e infatti vogliamo sfruttare una precedente campagna di raccolta firme dei DS in cui si proponeva di non candidare alla Camera e al Senato deputati e senatori che avessero già avuto due mandati, applicarla quindi a livello locale, riuscendo così a dare spazio a forze nuove che altrimenti non troverebbero spazio; perché il cambio generazionale non può ridursi a due o tre giovani che riescono ad inserirsi, ma che poi vengono mangiati dai cosiddetti vecchi.
D. Una proposta a tutto il centro sinistra?
R. Certo questa proposta non deve presupporre il sacrifico solo al partito dei DS che perderebbe così personaggi forti che portano voti, quindi si dovrebbe fare questa scelta in tutti i partiti almeno del centro sinistra, per vedere chi è interessato al progetto politico e non alla poltrona, noi chiediamo ai grandi del nostro partito (DS n.d.r.) di accettare questa nostra proposta e che nella prossima campagna elettorale dovranno essere a fianco a noi a cercare i voti per un progetto politico.
D. Se da qui a qualche tempo vi offriranno una poltrona?
R. Non crediamo ci sia questo pericolo!
D. Se volessero riconoscervi un ruolo politico allargando la maggioranza a voi!?
R. Ne discuteremo al nostro interno, non siamo restii a prenderci responsabilità. Ci hanno proposto di entrare a far parte del Coordinamento delle Forze di Centro Sinistra e per noi già questo è molto importante per confrontarci con gli altri partiti. La Sinistra Giovanile si distinguerà sulle poltrone, perché rifiuterà ogni carica politica finché non ci sarà la coscienza di un progetto comune, al di là della politica che molti fanno oggi della poltrona ad ogni costo, che non rispecchia alcun programma e alcuna base, la politica che noi vogliamo è quella della meritocrazia politica, con la coscienza che possiamo fare bene perché c’è un progetto e la consapevolezza di ciò.
D. Se ho capito bene il vostro impegno all’interno di una Amministrazione si potrebbe sviluppare solo in presenza di un progetto, di un percorso politico di buon governo che nel momento attuale non c’è, che con questa maggioranza non è possibile?
R. Con questa Amministrazione non c’è questa possibilità, certo con gli incontri avuti abbiamo messo le basi per una collaborazione futura abbiamo buone speranze, di apertura…
D. Scusatemi ma se mi dite che al momento non è possibile, la mia considerazione è che questa Amministrazione comunale ha navigato a vista per più di un anno, senza un progetto, senza un programma, spartendosi gli incarichi?
R. Noi siamo sicuri che la nostra partecipazione futura all’Amministrazione dovrà essere basata su un programma condiviso e serio; pensiamo che si può fare qualcosa per questo paese, è chiaro che in futuro si potrà fare meglio perché attualmente c’è una linea politica che non comprendiamo e che non condividiamo completamente, e poi la comunicazione a volte è difficoltosa, comunque mai fuori da un contesto che continuiamo a riconoscere come nostro, che ci appartiene: il centro sinistra.
D. Quindi mancava un programma prima delle elezioni?
R. Si poteva farlo meglio dopo cinque anni di opposizione, il programma c’era e c’è, ma doveva coinvolgere i cittadini e tutti i partiti a tutti i livelli. Insomma si è creato un programma per tenere uniti i partiti del centro sinistra
D. Voi lo chiamate programma, io lo chiamo nome, e il nome che ha unito il Centro Sinistra è stato quello di Elio Coschignano, volete che il Sindaco cada o si dimetta?
R. NO! Vogliamo semplicemente che questa Amministrazione cominci a governare meglio perché sappiamo che può farcela e noi daremo il nostro piccolo contributo. C’è un gap generazionale in cui i vecchi leoni della politica locale con la semplice presenza nei partiti senza occupare posti amministrativi, riescono a sbranare i trentenni che vogliono entrare. Poi c’è molta difficoltà a comunicare, nel nostro partito (DS n.d.r.)ci sentiamo una minoranza interna, proprio perché c’è una differenza generazionale che ci tarpa le ali.
D. Sul centro destra, sull’UDC che vi cita sui manifesti cosa ci dite?
R. La collaborazione con l’UDC è preclusa da una differenza ideologica
D. Ma non ritenete che al Centro Destra vada riconosciuto un rinnovamento della politica locale che a sinistra non c’è stato perché non si è saputo leggere, a sinistra, le esigenze della comunità locale?
R. È stato solo fumo negli occhi la politica dell’UDC con opere pubbliche e concerti all’anfiteatro che nascondevano le magagne dell’Amministrazione…
D. Scusatemi, ma in fondo l’attuale amministrazione non ci sta dando altro: spettacoli all’anfiteatro e tante parole sulla 660!
R. Appunto per questo noi siamo usciti coi volantini! La situazione non è delle migliori, noi vogliamo lottare perché noi crediamo nella parola “lotta”, perché all’interno del Centro Sinistra ci deve essere una vera e propria rivoluzione con una nuova classe dirigente…
D. Voi forza di rinnovamento non riconoscete alcun rinnovamento nel Centro Destra?
R. Noi eravamo all’opposizione della Giunta Tenuta perché non c’era dialogo e c’era chiusura da parte loro con molte risposte negative che ci sono state recapitate, poi reputiamo di basso livello i loro manifesti; sembra un partito disperato l’UDC, che addirittura riesce a trovare spunto per fare opposizione nei nostri volantini.
D. Quindi chiusura totale al Centro Destra?
R. SI

Ci lasciamo con l’augurio di un futuro dibattito pubblico alla loro festa che sarà tra il 28 e il 30 agosto, altresì qualcuno di loro non vuole perdere l’occasione per chiedermi il perché pur essendo così critico sul Centro Sinistra, mi ci sono candidato alle elezioni comunali.
La risposta la so, va cercata nel fatto di riconoscermi in alcuni valori storici della sinistra, nella convinzione che qualcosa nella sinistra acrese fosse cambiato e che era ora di alternare il governo del centro destra che nulla aveva fatto per le fasce deboli di Acri con un governo di sinistra più vicino alle classi sociali disagiate…mi sbagliavo!


Il segretario della Sg Acri Domenico Terranova durante l'intervista.


PUBBLICATO 21/8/2006

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