OPINIONE Letto 3652  |    Stampa articolo

A pensare male certe volte si fa peccato.

Gianluca Garotto
Foto © Acri In Rete
Una caratteristica che mi ha sempre contraddistinto nella mia pur breve ma intensa vita, è stata, sempre, il mio amore per il nostro caro paese. Ho sempre ritenuto che la cordialità e bontà degli acresi li rendesse unici ed esclusivi. Sono nato e cresciuto a Acri, mi sono allontanato da esso per i miei studi nella città eterna e per qualche viaggio, ma con la voglia di tornare presto considerando questa nostra piccola comunità come una grande famiglia. Il mio paese era ed è in buona sostanza, la parte migliore di me, dove ritrovo le mie radice e dove ci sono i miei affetti.
Nei confronti della mia bella Acri ho sempre provato un estremo e indissolubile senso di appartenenza e ho sempre contestato con forza tutti coloro che, residenti o "stranieri" ne sparlavano, sia dal punto di vista architettonico, sia dal punto di vista amministrativo.
Non mi pento di quello che ho fatto. Ma mi chiedo: sarei pronto a rifarlo? Mi sono reso conto, mio malgrado, che ad Acri esiste, anche, un piccolissimo gruppo di persone che mi ricordano il famoso "Dottor Jekill e mister Hyde", pur rimanendo per sempre unici ed esclusivi, vivono nell'atmosfera satirica del Carnevale, fatta di maschere e di sberleffi, facendosì che in essa, si insinuano, serpeggiando come rettili, voci e simpatiche congetture.
Anche la nostra realtà, dunque, ha i suoi simpatici umoristi nonchè vignettisti, i quali si divertono nelle facili insinuazioni, dimenticando che l'umorismo è quella disposizione dell'animo portata a cogliere gli aspetti divertenti o grotteschi della realtà e a sorriderne con ironica comprensione.
Non sarà che invece di cogliere gli aspetti divertenti, cercano di soffocare la loro opprimente desolazione???
La dimenticanza di una foto (vedi articolo sulla stracittadina, ndr) non può generare così tanta malafede, atteggiamento che troppo spesso, è alla base di un modo di fare che non mi appartiene e non appartiene al sito che con passione curo. Ognuno può giudicare la nostra piccola ma intensa attività di scrivere ed informare gratuitamente una grande comunità, e saremo sempre qui a dare spazio a chi lo chiede e ad accettare le critiche costruttive.
In ogni caso facciamo le nostre più vive congratulazioni al signor Salvatore De Bernardo, non solo perchè vincitore di una gara sportiva, ma in quanto amante di sport e della corsa, cosa che dovrebbero fare tante altre brave persone invece di insinuare sterili e cattive polemiche.
Tanto dovevo...

PUBBLICATO 08/06/2010

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