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Tumori, i dubbi di Idv.

Piero Cirino
Foto © Acri In Rete
Lo studio del Rotary sulla mortalità per tumori, secondo cui ad Acri simuore meno che altrove, non convince del tutto la Dott.ssa Maria Cristina Minisci, consigliera comunale di Idv e promotrice della proposta di uno ossevatorio che indaghi a fondo il fenomeno delle neoplasie sul territorio, oltre che di uno studio che evidenziava, negli anni dal 1993 al 1996, un'incidenza di siffatte patologie che aumentava esponenzialmente nella comunità acrese. “Il presupposto scientifico di certe affermazioni – spiega la Minisci, con riferimento allo studio del Rotary – è sbagliato. La scienza non può permetersi il lusso di semplificazioni e pregiudizi”.
Per la consigliera di Italia dei Valori, “il fenomeno delle neoplasie deve essere indagato nella sua totalità, non solo nella fase terminale, cioè la mortalità. Perché così si semplifica. Avere un quadro complessivo significa studiare, oltre alla mortalità, anche la morbilità, nei punti di incidenza e prevalenza. Occorre inoltre valutare, perché altrimenti si continua a semplificare, la qualità di vita di chi è affetto da neoplasie e il costo sociale della malattia”.
In sostanza, per la Minisci non basta dire che per i tumori si muore meno, ma bisogna anche capire le dinamiche storiche dellamalattia, cioè se negli anni crescano o o meno i casi. In tal senso, il lavoro del Rotary rappresenta solo una parte del contesto e non può certo essere esaustivo o, peggio, fuorviante. Lo studio di riferimento, anche se non lo dice esplicitamente, fa intendere che ad Acri vi sia una qualità di vita migliore, per tutta una serie di ragioni. “Questo – afferma la Miniscinon deve comunque trarci in inganno, perché siamo già nella fase dell'approfondimento. Insomma voglio dire che, rispetto ad altre realtà, il territorio è certo più salubre, ma, tanto per fare degli esempi, conosciamo con certezza, cioè scientificamente, il livello di incidenza sul nostro organismo dei prodotti chimici o quanto siamo esposti alla radioattività?.
Il sindaco Gino Trematerra ha garantito alla consigliera di Idv il massimo sostegno dell'amministrazione comunale sull'osservatorio. “E lo ringrazio. Questo dimostra anche che c'è sensibilità istituzionale intorno al progetto. Comunque è giusto dire – spiega ancora Maria Cristina Minisciche non si occuperà solo di tumori, ma anche di malattie rigaurdanti il sistema cardiocircolatorie”. Qualcuno ha sbottato contro dannosi allarmismi. “Parla di allarmismo – conclude la Minisci - solo chi ha una visione ristretta, in termini volutamente non scientifici, delle cose. Chi mi accusa risponda a questa domanda: quale danno può arrecare la conoscenza?”.


Fonte: "Il Quotidiano della Calabria" del 06-07-2010.



PUBBLICATO 07/07/2010

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