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Il centro sinistra ha perso la parola...

Roberto Saporito
Foto © Acri In Rete
A distanza di tre mesi, il centro sinistra non ha ritrovato la parola. Praticamente scomparso e annichilito dopo la batosta delle comunali di aprile quando il candidato del centro destra (Udc, Pdl e Psi) Gino Trematerra ha battuto Giacomo Cozzolino, candidato del Pd. Si dirà che la coalizione era spaccata e ciò ha favorito ancora di più il già forte Trematerra. E' vero, ma nessuno avrebbe scommesso sull'imbarazzante silenzio del centro sinistra dopo tre mesi dalla sconfitta. Pd, IdV, Verdi, Ulivo per Acri, Sel, Federazione della Sinistra (Prc e Pdci) sono scomparsi dalla scena politica locale. Nessun comunicato, alcuna presa di posizione. Possibile che in questi tre mesi il centro destra, certamente per nulla sprovveduto e con uomini navigati, non abbia sbagliato qualche mossa? L'opposizione in consiglio è affidata a Idv e Pd ma i due partiti sono nelle stesse condizioni di aprile; non dialogano né hanno voglia di ricucire gli strappi dello scorso anno. Si ha l'impressione, ed il popolo della sinistra se lo augura, che solo dopo le ferie il centro sinistra possa riprendere il suo cammino. Vediamo perché; il Pd, ma anche i partiti minori, attende il congresso dopo le dimissioni del segretario Pino Capalbo. La situazione all'interno dei democratici rispecchia quella regionale. Tanta confusione e qualche attrito di troppo che non fa sperare a nulla di buono.
Il congresso di settembre dovrebbe, comunque, mettere chiarezza e serenità ad un periodo critico soprattutto dopo la debacle di Cozzolino. Si attende anche l'evoluzione di Sel. Il partito di Vendola si sta organizzando sul territorio e potrebbe rappresentare il vero motore propulsore della coalizione. IdV qui può contare sull'ex consigliere regionale Feraudo e su quello provinciale Fusaro. I non buoni rapporti tra i due incidono negativamente sull'azione del partito e della coalizione stessa. I Verdi, che alle provinciali del 2009 hanno bene impressionato, non intervengono neanche sulle questioni ambientali che pure sono tante. Ulivo per Acri, Prc e Pdci, soffrono della crisi che investe la sinistra radicale. Pur annoverando uomini di grande capacità, sembrano essere stati inghiottiti dal marasma generale.
In tutto questo Trematerra, che già conta su una maggioranza bulgara, può dormire su sette cuscini.

PUBBLICATO 19/07/2010

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