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Il giusto risalto ad un Simbolo!

Carmine Le Pera
Foto © Acri In Rete
La città di Acri, è il classico centro abitato che sostiene la sua cultura su tradizioni sacre e profane. Esse hanno un compito arduo, ma da non sottovalutare, in quanto sono le uniche che possono dare una coscienza storica in un periodo in cui c'è bisogno di un giusto orientamento della società.
Naturalmente un punto focale di tutto ciò, per un paese molto legato alle culture religiose, è la devozione per dei simboli che rappresentano un determinato martire, per questo si deve sottolineare con grande gioia che l'amministrazione comunale ha deciso di dare il giusto rilievo alla Pietra del Beato Angelo, che negli anni passati era stata praticamente lasciata al suo destino senza nessuna tutela. Per tutti questi motivi chi vi scrive, prendendo spunto da Edward De Bono, che disse: si riesce a vedere l'opportunità, solo quando viene colta da qualcun altro, vuole evidenziare che l'occasione di cambiare radicalmente la storia del quartiere circostanze va presa come una sfida difficile che deve essere vinta con la giusta determinazione.
I possibili cambiamenti sono sicuramente incentrati su un miglioramento della viabilità, che potrebbe essere fatto attraverso una mini-rotatoria non sormontabile basata sull'idea di far evidenziare uno dei simboli del nostro beneamato Patrono, che passa attraverso uno scavo della pietra a mano, per conservare il suo stato seguito da un restyling della stessa, ed inoltre dall'istallazione di un apparato di luci ideato per evidenziare la pietra. Tutto questo comporterebbe lo spostamento di una corsia della sede stradale sul torrente calamo, con la possibilità di progettare marciapiedi inesistenti nella zona. Queste attività dispendiose per la comunità andrebbero viste sia come un chance straordinaria per i tecnici locali, ma anche come un occasione per dare un impulso positivo all'occupazione di Acri.



Va sottolineato che la possibilità di coprire un corso d'acqua darebbe la spinta ad una più accurata gestione delle risorse naturali basata sull'eco-sostenibilità ed inoltre andrebbe a minare l'idea sbagliata che i corsi d'acqua vanno lasciati al loro destino perché altrimenti la natura prima o poi si riprenderà i sui spazi, perché se essi vengono gestiti correttamente, impiegando per esempio tecniche di ingegneria naturalistica, l'ordine stabilito dalla natura non sarà intaccato.
Progetta sempre una cosa considerandola nel suo più grande contesto, una sedia in una stanza, una stanza in una casa, una casa nell'ambiente, l'ambiente nel progetto di una città. Eliel Saarinen

PUBBLICATO 18/09/2010

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