RELIGIONE Letto 4541  |    Stampa articolo

Stupore…. ma con auguri di cuore.

sac. Sergio Groccia
Foto © Acri In Rete
Da bambino amavo fare il presepe. Mi piace anche adesso, intendiamoci. Ma il tempo è poco e le mie abilità manuali sono davvero scarse. Da piccolo invece passavo delle ore a sistemare il fondo con il muschio, trovare il posto migliore per la capanna, lucidare lo specchio per il laghetto, mettere i sassolini e il talco per tracciare le strade di Betlemme e, soprattutto, posizionare le statuine.
Ognuno aveva una sua logica: la signora con il secchio del latte e le altre con le verdure doveva stare vicino alla capanna per facilitare la spesa al povero Giuseppe, mentre il pescivendolo e il fabbro stavano il più lontano possibile per non turbare il sonno del piccolo Gesù.
Ma la mia statuina preferita, quella che occupava le mie riflessioni, era il dormiglione. Il dilemma era serio e teologico: lo metto lontano dalla mangiatoria perché dorme e non gli interessa nulla di Gesù o lo metto vicino vicino, così se si sveglia all'improvviso si può accorgere di quello che è successo? Non mi andava di colpevolizzare il povero dormiglione, ma nemmeno di posizionarlo in pole position… Così lo mettevo a metà strada, in un angolo tranquillo, con buona visuale sulla capanna.
Ripenso a queste riflessioni di bimbo e mi viene da sorridere.
Forse quel dormiglione è la metafora di quanto sento in me e attorno a me.
Mi piace pensare che Gesù nasce anche per il dormiglione che non lo attende. E per noi, indaffarati e pasciuti, narcotizzati dalle pubblicità e incapaci di stupore davanti a quel cucciolo di Messia.
Il Suo amore è più forte e tenace delle nostre superficialità e dei nostri assopimenti.
Il Natale è l'esplosione della gratuità di Dio, il vertice della Sua fantasia d'amore.
Pronti o non pronti, svegli o addormentati, desiderosi o indifferenti, Lui è nato, Dio è entrato nella storia, uomo tra gli uomini.
In questo giorno santo chiedo per me, per la mia comunità, per voi amici lettori, il dono dello stupore. Come sarebbe diverso questo Natale se avessimo nel cuore almeno un briciolo della meraviglia dei pastori che quella notte corsero alla mangiatoia!
Innanzitutto bisogna dire che i pastori di Betlemme c'entrano ben poco con i pastorelli dalle guancie paffute e la zampogna a tracolla che soggiornano nei nostri presepi. In realtà erano uomini abituati a una vita dura, senza nessuna comodità, esposti ad ogni intemperia, considerati impuri e sugl'ultimi gradini della scala sociale. E proprio a loro gli angeli portano l'annuncio sconvolgente: "E' nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore".
Provate a immaginare lo stupore!
Per noi? Ma figuriamoci… Il Messia è per i devoti, per i puri, per quelli che osservano tutte le leggi e i precetti.
Qui sta la meraviglia: il Messia è per loro, impuri, lontani, rifiuto della società.
L'angelo è andato proprio da loro, dai pastori.
Non ha cercato i sacerdoti del tempio, i giusti, i devoti o i pii.
Ecco l'anticipo delle beatitudini, l'inizio della sovversione dei poteri e delle gerarchie. L'angelo sceglie Maria, una ragazza di Nazareth, e non la figlia del faraone. Il Messia atteso nasce in una mangiatoia data in prestito e non in una clinica specializzata. Il primo annuncio è dato ai pastori e non ai primi della classe. Giuseppe, e non un professore di Oxford, crescerà il piccolo Gesù.
Che Dio meraviglioso! Che stupore contemplare l'Eterno in quel cucciolo d'uomo stretto tra le braccia tremanti di Maria…

Sia un Natale pieno di stupore, cari amici!
Sia un Natale pieno di Lui.

Auguri di cuore


PUBBLICATO 22/12/2010

© Riproduzione Riservata  E' vietata la riproduzione, la traduzione, l'adattamento totale o parziale di questo giornale, dei suoi articoli o di sue foto (© Acri In Rete) presenti in esso.

Ultime Notizie

POLITICA  |  LETTO 4796  
Incontro di fine anno con il sindaco Trematerra.
E' un Gino Trematerra, gasato, soddisfatto ed orgoglioso, quello che si presenta ad Acri Tv (l’intervista andrà in onda stasera alle 21,30 e domani in replica alle 14, ma sarà visibile anche sul sit ...
Leggi tutto

NEWS  |  LETTO 3983  
Ospedale a rischio.
Le frasi pronunciate in conferenza stampa, sul futuro degli ospedali di montagna, dal presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti due giorni fa rappresentano per la comunità acrese un'aute ...
Leggi tutto

COMUNICATO STAMPA  |  LETTO 3547  
Tempo di bilanci per il PDL di Acri.
Siamo ormai giunti alla fine di quest'anno, il 2010, ed anche il PdL locale tira le somme di quanto realizzato. Soddisfatti i vertici del partito per quanto realizzato finora.
Leggi tutto

POLITICA  |  LETTO 4240  
Comunita’ montana destra crati. Approvato il bilancio, salvi gli stipendi.
Finalmente, esclamo i dipendenti. Solo loro, però, perché la seduta di ieri, dopo vari rinvii, era stata convocata apposta per discutere dell'importante documento senza l'approvazione del quale eran ...
Leggi tutto

RELIGIONE  |  LETTO 4552  
Il giorno del coraggio.
Attorno a noi tanta apparente dolcezza, tanto facile sentimento, emozioni anche belle ma tanto pervasive quanto superficiali: in realtà la festa del Natale è cristianamente "dura" perché tocca, per ...
Leggi tutto