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Maltempo. Ecco quando scatta l'Allerta e le azioni da intraprendere

Foto © Acri In Rete
Roberto Saporito
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Da un po’ di tempo, abbiamo a che fare con le cosiddette “Allerta meteo”.
E’ il caso di fare un po' di chiarezza spiegando cosa è il "Sistema di allertamento regionale", cosa sono le "zone di Allerta" (Cala1, Cala2, ecc.), cosa vuol dire "scenari di rischio", cosa sono i “Livelli di Allerta” e quanti sono i "Messaggi di allerta" (M1, M2, M3).
Per Sistema di Allertamento regionale, si intende l’insieme delle strutture organizzate, dei beni strumentali, delle disposizioni normative, dei piani, dei programmi e delle procedure che, in modo armonico e organizzato, possono concorrere a ridurre i danni per le persone ed i beni in caso di eventi meteorologici o idrogeologici particolarmente intensi.
Ai fini delle attività di previsione e prevenzione, la Calabria è suddivisa in ambiti territoriali significativamente omogenei, per tipologia e severità degli eventi attesi, meteorologici e idrologici intensi, e dei relativi effetti.
Sono otto le “Zone di Allerta” denominate rispettivamente: Cala 1, versante tirrenico settentrionale; Cala 2, versante tirrenico centrale; Cala 3, versante tirrenico centro meridionale; Cala 4, versante tirrenico meridionale; Cala 5, versante jonico settentrionale, comprende anche il territorio di Acri; Cala 6, versante jonico centrale, Cala 7, Ionio centrale meridionale, Cala 8, Ionio meridionale.
Gli Scenari di Rischio prefigurano i fenomeni che possono verificarsi per effetto degli eventi meteorologici previsti o in corso, ovvero, ondate di calore; nevicate, pioggia intensa; gelate; venti forti; mareggiate; temporali; esondazioni; alluvioni; frane.
I “Livelli di Allerta” sono di 4 tipi; Verde, assenza di fenomeni, Gialla, ordinaria, fenomeni lievi, Arancione, moderata, fenomeni diffusi, possibilità di frane, mareggiate, alluvioni, esondazioni, Rossa, alta, fenomeni intensi e diffusi, pericolo per la pubblica incolumità.
Messaggi di Allerta”, sono tre. M1, fenomeni lievi, M2, fenomeni moderati, M3, fenomeni intensi e diffusi (è il tipo di Messaggio inviato dalla Prociv regionale al Comune di Acri, lunedì scorso, 4 febbraio, alle 18,26).
L’attivazione e la disattivazione delle diverse fasi previste dal Piano comunale di emergenza sono disposte dal Sindaco o dal Responsabile Comunale di Protezione Civile.
Naturalmente, le azioni da intraprendere dipendono dal sito.
Nelle zone indicate dal Pai, come il territorio di Acri, a rischio frana ed esondazioni, nel caso di Allerta arancione e Messaggio 3, è consigliabile intraprendere misure cauzionali, peraltro previste dalle norme in materia di Prociv.

PUBBLICATO 05/02/2019 | © Riproduzione Riservata





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