OPINIONE Letto 2220  |    Stampa articolo

Caro Prof...

Foto © Acri In Rete
Franco Bifano
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Non posso dire di aver conosciuto   il prof. Montalto come chi lo ha   frequentato con assiduità. Tuttavia, negli anni sono state molte le occasioni di incontrarlo e apprezzarne le qualità.
Fin dall'inizio ho avuto la sensazione di trovami davanti una persona schietta, dal marcato temperamento. Quelle persone, insomma, che dicono pane al pane e vino al vino senza ipocrisie di facciata. Qualità questa che ho sempre apprezzato. La imponente fisicità e i capelli un po’ “arruffati”, ma sempre ben curati, credo siano state le caratteristiche che lo rendevano   unico e nello stesso tempo immediatamente riconoscibile anche in mezzo alla folla.  Il suo modo di concepire la danza lo ha portato a rompere gli schemi legati ad una realtà di provincia. Ha affidato così la preparazione delle allieve delle sua Accademia di Danza a ballerini/e professionisti/e di livello internazionale.
Quando accompagnavo Emila alle lezioni di danza, spesso capitava di parlare di questa sua visione lungimirante. La danza non solo come occasione per realizzarsi, ma soprattutto come sviluppo armonico del corpo e disciplina per la formazione del carattere.
 In molte altre occasioni abbiamo parlato delle problematiche delta nostra città, spesso condividendo preoccupazioni e criticità.
Di indole affabile e gentile, ma anche di forte personalità. Pasquale Montalto era una di quelle persone conosciute da tutti. Una figura iconica della nostra comunità. Molto legato alla famiglia di Adele, in ogni occasione mi chiedeva sempre di loro.
Negli ultimi tempi l’ho incontrato poco. Purtroppo nel giorno della scomparsa della sua adorata mamma, mi trovavo fuori regione.
L’ultima vota che ci siamo visti facevamo la fila per entrare in farmacia. Abbiamo parlato tanto, eppure oggi non riesco a ricordare nemmeno una delle cosa che ci siamo detti. Forse perché non mi sembra possibile che non ci sia più.
Caro prof, le icone come lei sono destinate ad attraversare la barriera tra la vita e la morte per essere immortali e restare per sempre nei ricordi di chi le ha conosciute, o anche solo incontrate lungo il sentiero della vita.

PUBBLICATO 13/03/2024 | © Riproduzione Riservata





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