OPINIONE Letto 4169  |    Stampa articolo

Flusso di migranti, tanti anche in Calabria, ma i minori non accompagnati?

Foto © Acri In Rete
Giuseppina Aiello
condividi su Facebook


Recentemente mi trovavo in Sila e nei pressi di una struttura alberghiera ho notato un nutrito numero di migranti che apparivano sereni e sorridenti, tutto normale dunque. Ma in quel momento mi sono ricordata che, con i recenti sbarchi, sono arrivati molti bambini non accompagnati.
Mi sono chiesta allora che fine abbiano fatto, dove sono finiti, in mano a chi e perché? Questi interrogativi al momento sono rimasti nei miei pensieri senza alcuna risposta e purtroppo ho addosso una sensazione di disagio e di cattive congetture. Forse dò a me stessa delle risposte sbagliate ma, a mal pensare, a volte ci si azzecca come diceva qualcuno.
Spero di cuore di errare ma mi sono detta chissà se sono stati mandati a lavorare oppure a disposizione di sfruttatori senza scrupoli o dei numerosi pedofili di cui, purtroppo, si sente sempre molto parlare.
Facendo tali congetture mi sono ricordata che negli anni passati, nella mia carriera di maestra elementare - all’epoca ho giurato fedeltà allo Stato - nell’ambito delle attività curriculari ampliai l’offerta formativa con un progetto, allora coraggioso forse più di oggi, e dalla tematica alquanto difficile, la pedofilia.
Il progetto scaturì in seguito all’uccisione, avvenuta in quegli anni, di un bambino, S.D.C.  ad opera di un adulto pedofilo. Questa tragica notizia fu ampiamente  riportata dai giornali e alla TV, tant’è che il sindaco di Roma di allora partendo da questa notizia auspicava fortemente necessario, per la tutela dei minori, l’inserimento nelle scuole dell’insegnamento dell’Educazione sessuale. Tale proposta, ad oggi, non ha trovato purtroppo alcuna realizzazione.
Fui sollecitata alla realizzazione di questo progetto dagli alunni del modulo 5A e 5B del plesso scolastico Pastrengo; una mattina in cui arrivai in classe gli alunni mi parlarono delle loro paure, sia per la morte tragica di quel bambino, sia per le voci che giravano circa l’esistenza di una macchina bianca che circolava insistentemente per le vie del paese. Allora si diceva che chi guidava quella macchina aveva cercato di rapire, adesso non ricordo bene, se un bambino o una bambina del paese.
Quindi, in virtù di questo, e dopo varie difficoltà, decisi di voler realizzare il progetto, intitolandolo “Educazione sessuale e sfruttamento minorile”, pensato in modo da abbracciare tutte le materie affinché potesse definirsi  “interdisciplinare”. Fu approvato dal Direttore dell’epoca come attività curriculare nell’ambito delle mie materie quale attività autonoma dell’offerta formativa e senza accedere ad alcun compenso incentivante poiché non venivano impegnate ore di lavoro pomeridiano. Mi interessava il benessere degli alunni e per questo decisi di fare qualcosa per rasserenarli e loro mi diedero la carica necessaria a superare non pochi ostacoli. Purtroppo da allora nessuno ha più ripreso tale progetto il quale potrebbe essere ancora utile per altri alunni.
Si è cercato in qualche modo di riprenderlo nel tempo, ma nessuno ha domandato la mia esperienza la quale sarebbe stata messa a disposizione senza alcun onere, avrei potuto, infatti, offrire tutta la documentazione necessaria. Poiché l’argomento è sempre attuale sarei felice se qualche docente nella scuola volesse il mio aiuto – ribadisco - senza la pretesa di alcun riconoscimento.
Mi è bastata la riconoscenza degli alunni di allora, oggi adulti, nelle cui verifiche scritte, che all’epoca chiesi alle famiglie, posso leggere ancora tutta la gratitudine per quel lavoro non facile e prezioso, ancora oggi attuale ed utile per la tutela di tanti bambini.

PUBBLICATO 24/11/2016 | © Riproduzione Riservata





Ultime Notizie

LE STORIE DI MANUEL  |  LETTO 1207  
Dalle Ande alla Sila
Per caso spulciando tra le mie foto su facebook, con grande piacere ho ritrovato questa che ritrae uno dei tanti incontri che ho fatto pedalando sulle strade dell’Altopiano. ...
Leggi tutto

STORIE  |  LETTO 3923  
Buon sangue non mente!
Quella che oggi racconto è una bella storia di sanità, calabrese ma anche acrese. Mi trovavo a Roma per questioni professionali, accompagnato da un mio familiare, che ha accusato un grave malore. ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 945  
Dio salvi l’America e tutto il cucuzzaro
Quando pensi che la politica abbia ormai toccato il fondo c’è sempre qualcuno, un sottosegretario, un Ministro o un Presidente pronto ad imbracciare una pala per riprende a scavare. Basti come esempio ...
Leggi tutto

LA VOCE DI PI GRECO  |  LETTO 1064  
Nessuno può negare l' evidenza
Cio' che e' evidente e' innegabile. Manifesto indiscutibile come le verita' scientifiche. Nessuno puo' negare la negativita' di questo inverno terribile. Il borgo fra le montagne sta vivendo il period ...
Leggi tutto

OPINIONE  |  LETTO 1522  
Senza ottimismo non può esserci futuro
A scanso di equivoci, prima di entrare nel merito, ci tengo a precisare che il sottoscritto di politica non si occupa. Ringraziando Dio non è il mio campo, preferisco scrivere, praticare sport, ...
Leggi tutto